Quando viene prescritta la visita senologica e in cosa consiste questo esame
Gli strumenti di prevenzione in ambito sanitario rappresentano la prima linea di difesa contro diverse patologie poiché, più è possibile anticipare la diagnosi di una malattia, più aumentano le chance di guarigione, specialmente nel caso delle neoplasie.
Un esempio concreto è rappresentato dal tumore alla mammella che, grazie ad uno screening diffuso e all'evoluzione delle cure è diventato sempre più facilmente diagnosticabile e curabile.
Per questo motivo, alle donne è consigliato, specialmente superati i 40 anni, di effettuare dei controlli regolari a cadenza prestabilita, attraverso delle visite specialistiche.
Vediamo, allora, come si effettua una visita senologica, in cosa consiste e quali sono i passi successivi del percorso di screening.
Informazioni sulla visita senologica: in cosa consiste e come si svolge
Per comprendere il motivo per cui si effettua una visita senologica e in cosa consiste questo esame è necessario analizzare quali sono i sintomi che possono accendere un campanello d’allarme rispetto a determinate patologie della mammella e le fasce d’età in cui è necessario effettuare controlli al seno.
La visita senologica è un esame clinico eseguito da uno specialista, chiamato impropriamente senologo (non esiste la specializzazione universitaria in senologia, ma senologo è il Medico radiologo, ginecologo o chirurgo che si occupa di mammella) e consiste nell'ispezione e nella palpazione sia del seno, che dei linfonodi presenti nei cavi ascellari.
Ciò serve a verificare la presenza o meno di noduli sospetti o altri segni che possono mettere in allarme il medico rispetto alla presenza di un disturbo da approfondire, anche con esami strumentali. In genere, si raccomanda nel momento in cui sono presenti determinati sintomi, tra cui:
- Presenza di noduli individuati con l'autopalpazione
- Arrossamenti o stati infiammatori della mammella
- Secrezioni spontanee da un seno, specie se con presenza di sangue
- Ispessimenti della pelle del seno
- Cambiamenti dell’aspetto o retrazioni del capezzolo
- Dolore persistente al seno
- Precedente tumore della mammella
Tuttavia, la visita senologica non si effettua esclusivamente in presenza dei sintomi appena citati, ma risulta un controllo di routine estremamente importante a scopo preventivo, ed è consigliata già a partire dai trent'anni di età, 25 in caso di familiarità con il cancro del seno.
Inoltre, generalmente dai 40 anni in poi ma anche prima, è indicato accompagnare alla visita senologica anche un esame strumentale, come la mammografia, specialmente quella con tomosintesi 3D, poiché la palpazione del senologo non è in grado da sola di rilevare la presenza di noduli molto piccoli o di altri aspetti del seno mammaria che possono rappresentare un possibile pericolo per la salute.
Cos’è la mammografia: i vantaggi della tomosintesi 3D
Ora che abbiamo cos’è la visita senologica e in cosa consiste, andiamo ad approfondire quali sono gli esami strumentali, in particolare la mammografia con tomosintesi, a supporto nella prevenzione delle patologie mammarie.
La mammografia è il test di screening più efficace per la diagnosi precoce delle alterazioni che riguardano la mammella poiché è in grado di individuare lesioni anche molto piccole.
Sebbene tra i 30 e 40 anni, in assenza di sintomi, possa essere consigliata anche l'ecografia a scopo preventivo, effettuare una mammografia significa analizzare in maniera peculiare e specifica la morfologia dell'organo, attraverso uno strumento chiamato mammografo che si avvale delle radiazioni ionizzanti a bassa intensità per ottenere una radiografia del seno e dei tessuti mammari.
La mammografia con tomosintesi 3D risulta essere ancora più specifica poiché, grazie a delle oscillazioni del tubo radiogeno, i raggi X attraversano la mammella partendo da punti diversi, in modo da ottenere diversi strati ed eliminare artefatti radiologici e, soprattutto, avere a disposizione immagini in formato tridimensionale.
Ciò permette un’analisi morfologica molto più accurata, in grado di identificare con assoluta certezza calcificazioni, noduli o lesioni del tessuto.
Per quanto riguarda la preparazione, questo esame non richiede alcuna norma specifica e prevede che il seno della paziente venga posto tra due piastre che garantiscono la completa immobilità della struttura anatomica.
Dove effettuare lo screening per il tumore della mammella a Roma
Come abbiamo visto, la prevenzione per le malattie del seno è un’arma importantissima per elaborare una diagnosi precoce e aumentare le possibilità di guarigione. Proprio per questo, conoscere tutti i vari passaggi della visita senologica e come si svolge aiuta a comprendere quanto lo screening risulti fondamentale.
Se anche tu hai bisogno di sottoporti ad uno screening mammario, puoi affidarti alla professionalità di Clinical Medical Consulting, che offre servizi di imaging radiologico e diagnostica per immagini eseguiti da personale altamente qualificato tramite attrezzatura all'avanguardia.
Il centro dispone di tutti gli strumenti per eseguire ecografie mammarie e mammografia con tomosintesi 3D di ultima generazione, in grado di fornire immagini ad altissima risoluzione, senza possibilità di eventuali artefatti radiologici. Inoltre, potrai prenotare l'esame online, scegliendo la data e l'orario che preferisci.
Ora che sai cos’è la visita senologica e in cosa consiste, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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