Accorgimenti e precauzioni su come prevenire il cancro al seno
Il cancro al seno rappresenta la neoplasia più diffusa che colpisce le donne, specialmente dopo i quarant'anni. Si tratta di una patologia estremamente diffusa che può dipendere da moltissimi fattori, tra cause genetiche, ambientali e fisiologiche.
Allo stesso tempo, grazie alle maggiori conoscenze delle sue caratteristiche e ai progressi sia nella diagnosi precoce che nel campo terapeutico, la possibilità di curarlo è molto aumentata negli ultimi anni.
Lo screening per il tumore al seno è uno tra i più diffusi e anche tra i più efficaci, poiché permette di tenere sotto controllo lo stato di salute della mammella e di diagnosticare in maniera molto precoce eventuali noduli o alterazioni cellulari.
Vediamo, allora, come prevenire il cancro al seno e quali sono gli strumenti da utilizzare per una diagnosi efficace.
Cancro della mammella: cos’è e come si sviluppa
Esistono diverse tipologie di tumore al seno, che possono svilupparsi in diverse parti della mammella, la cui più grande distinzione può essere fatta tra forme invasive e forme non invasive.
Le forme non invasive, definite anche carcinoma in situ, si sviluppano nei dotti, ovvero dei condotti che formano un sistema altamente ramificato in grado di collegare il capezzolo a tutte le strutture ghiandolari che costituiscono la mammella.
Questi tumori difficilmente si espandono al di fuori del seno e, in genere, non danno luogo a noduli palpabili al tatto.
Il cancro al seno invasivo, invece, ha la capacità di espandersi al di fuori del seno e rappresenta anche la forma più comune, riconoscibile attraverso la palpazione di eventuali noduli o di un'area ispessita della mammella.
Per capire come prevenire il cancro al seno è necessario comprendere due aspetti legati a quanto detto sinora: il primo, è che il tumore non invasivo raramente è riconoscibile alla palpazione e non presenta noduli, l'altro è che non sempre un nodulo si traduce automaticamente in un tumore.
Difatti, per fortuna, la maggior parte dei noduli non sono costituiti da forme tumorali, tuttavia, nel momento in cui si riscontra un nodulo in zona mammaria o in zona ascellare, è obbligatorio fare un controllo per capirne l’origine.
Sebbene le cause del tumore al seno non siano ancora del tutto chiare, sono stati identificati alcuni fattori di rischio che possono portare all’ insorgenza di questa neoplasia. Tra i più comuni ricordiamo:
- Età over 50
- Precedenti di tumore al seno anche benigno
- Familiarità
- Esposizione prolungata agli estrogeni
- Assunzione di farmaci a base di estrogeni o progesterone (ormoni femminili)
- Esposizione alla radioterapia al torace entro i trent'anni
- Obesità e sovrappeso
- consumo eccessivo di alcol
- Prima gravidanza dopo i trent'anni, non avere mai portato a termine una gravidanza e non aver mai allattato al seno
Come detto, negli ultimi anni sono stati fatti passi da giganti in merito a come curare il cancro al seno ma, l'arma migliore a disposizione dei pazienti rimane sempre la prevenzione, per avere una diagnosi precoce e per aumentare, in caso di esito positivo, le chance di guarigione (più alte grazie proprio agli screening).
Come prevenire il cancro al seno? Ecco quali sono le migliori strategie preventive
Grazie a tutti gli sforzi fatti dai medici e dalle campagne informative, oggi è impossibile scindere il tumore al seno dalla prevenzione, dalla diagnosi precoce e dalla riduzione dei fattori di rischio.
Anzitutto, tra i consigli da tenere a mente per capire come prevenire il cancro al seno è utile ricordare l'autoesame della mammella, eseguito di frequente, e una visita di controllo annuale dal ginecologo o dal senologo.
Per un esame più approfondito, o per escludere qualsiasi tipo di condizione grave a seguito del riscontro di un nodulo, è necessario studiare la situazione più a fondo, attraverso una mammografia o un’ecografia mammaria.
Partendo dall'ecografia mammaria, possiamo dire che si tratta di un esame diagnostico che, grazie agli ultrasuoni emessi da una sonda, è in grado di restituire immagini dei tessuti ghiandolari del seno e del cavo ascellare.
La mammografia, invece, consente lo studio morfologico della mammella mediante l'impiego di radiazioni ionizzanti, ed è in grado di rilevare la presenza di lesioni mammarie tra cui, appunto, quelle di origine tumorale.
La mammografia è fondamentale quando si cerca di capire come prevenire il cancro al seno, poiché è in grado di individuare lesioni anche di piccole dimensioni, ed è altamente raccomandata specialmente in età compresa tra i 50 e i 70, poiché in questa fascia d'età si concentra la maggior parte dei tumori alla mammella.
Grazie allo sviluppo delle moderne tecnologie, inoltre, con la mammografia in tomosintesi è possibile aumentare la capacità diagnostica con una valutazione più accurata della mammella, scomponendone lo spessore in multipli strati, evitando così il mascheramento dovuto alla sovrapposizione del tessuto ghiandolare.
Insomma, fare prevenzione attraverso questo esame strumentali consente alle pazienti di monitorare lo stato di salute della mammella, ottenere diagnosi precoci e capire come curare il cancro al seno con le terapie più adeguate.
Mammografia ed ecografia mammaria: preparazione all’esame
Entrambi questi esami non richiedono alcun tipo di preparazione particolare, poiché si tratta di imaging diagnostico eseguibile in laboratorio o attraverso una macchina a raggi X.
Nel caso dell'ecografia mammaria, viene utilizzata una sonda che emette ultrasuoni per ottenere immagini della mammella, tramite un gel che fa da conduttore.
Per quanto riguarda la mammografia, l'esame dura pochi minuti e viene eseguito con un particolare strumento radiologico chiamato mammografo, in grado di proiettare un fascio di raggi X direttamente sulla mammella.
Per eseguire questo esame si posiziona il seno su un apposito piano, che poi viene successivamente compresso tramite una piastra di plastica per garantire immobilità della struttura e un'acquisizione radiografica chiara e di qualità.
Sono entrambi esami non invasivi e assolutamente sicuri. In più, nel caso della mammografia che utilizza radiazioni ionizzanti, la dose di radiazioni proiettata è estremamente bassa, e si riduce ancora di più grazie alla compressione del seno.
In questo modo è possibile ottenere immagini chiare delle strutture, valutare la presenza di eventuali noduli e capire come curare il cancro al seno.
Dove effettuare lo screening per il tumore della mammella
Come già detto, nel caso del tumore al seno la prevenzione è l'arma più importante da utilizzare per ottenere una diagnosi precoce ed aumentare le chance di guarigione.
Questi esami sono altamente raccomandati specialmente dopo i quarant'anni, tuttavia, è consigliabile eseguirli anche in fasce di età più giovani, per un controllo completo della salute dei propri seni.
Se anche tu hai bisogno di sottoporti ad uno screening mammario, puoi affidarti alla professionalità di Clinical Medical Consulting, che offre servizi di imaging radiologico e diagnostica per immagini eseguiti da personale altamente qualificato tramite attrezzatura all'avanguardia.
Il centro dispone di tutti gli strumenti per eseguire ecografie mammarie e di una mammografia con tomosintesi 3D di ultima generazione, in grado di fornire immagini ad altissima risoluzione, senza possibilità di eventuali artefatti radiologici. Inoltre, potrai prenotare l'esame online, scegliendo la data e l'orario che preferisci.
Ora che sai come prevenire il cancro al seno, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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