Come trovare la causa del mal di schiena attraverso i raggi o la risonanza magnetica
Il mal di schiena è una condizione molto comune, che può dipendere da cause differenti e avere un grado di severità molto ampio, oltre a poter insorgere in qualsiasi parte del rachide vertebrale, anche se la localizzazione più usuale rimane quella a livello lombare.
Proprio per queste caratteristiche, nel momento in cui si indaga sui fattori scatenanti, è necessario eseguire esami diagnostici specifici, in modo da avere un quadro chiaro dell’anatomia e della morfologia della colonna vertebrale e andare ad escludere o diagnosticare eventuali patologie.
Vediamo, allora, le cause che portano alla comparsa di questo disturbo e se eseguire un’indagine diagnostica per il mal di schiena attraverso i raggi X o la risonanza magnetica.
Caratteristiche del mal di schiena e sintomi associati
Prima di capire qual è l'esame diagnostico più appropriato per valutare le cause del mal di schiena, se i raggi o la risonanza, è necessario fare una piccola introduzione su questo disturbo e sulle sue caratteristiche.
Determinare l'esatta causa del mal di schiena non è semplice, in quanto si tratta molto spesso di un disturbo multifattoriale. Inoltre, le anomalie anatomiche che possono essere presenti sulla colonna vertebrale tendono a non dare sintomi immediati e possono manifestarsi a seguito di altri fattori concomitanti.
Ovviamente, non tutti i mal di schiena sono uguali ed il loro grado di severità ha differenti livelli di intensità, da dolori lievi e transitori che compaiono a causa di un'errata postura o di un trauma, a quelli più severi e invalidanti.
Per questo motivo, in presenza di un mal di schiena persistente, responsabile di una limitazione funzionale, dolore e altri sintomi spiacevoli, è necessario svolgere esami di imaging radiologico per accertare la problematica alla base del disturbo, che può essere:
- Ernia del disco
- Patologie degenerative della colonna
- Traumi
- Artrosi
- Tumori
- Metastasi
- Irritazione e infiammazione delle radici nervose
- Postura errata
- Sovraccarico funzionale
È bene ricordare che sia la postura errata mantenuta per molto tempo che il sovraccarico funzionale, possono portare alla comparsa di patologie della colonna vertebrale come l'ernia del disco o problemi muscolari.
Diagnosi per il mal di schiena: raggi o risonanza e cosa mostrano questi esami
Come già accennato, quando questo disturbo compare in maniera lieve e transitoria la causa potrebbe dipendere da problemi di postura, da uno sforzo muscolare eccessivo oppure da un piccolo trauma che, in linea di massima, non desta preoccupazione.
Infatti, la colonna vertebrale sostiene tutto il peso del busto e della testa ed è soggetta alla forza di gravità per cui, dopo sforzi eccessivi o dopo un lungo periodo passato in piedi, i muscoli e tutte le strutture annesse potrebbero risentirne.
Tuttavia, quando il dolore e la limitazione funzionale iniziano ad assumere un andamento cronico e durano per molto tempo, è necessario operare un'indagine più profonda ed accurata, al fine di identificare il fattore scatenante del mal di schiena e risolvere così il disturbo quando possibile.
Per valutare la causa e la gravità di questa patologia, in genere si fa affidamento su due esami diagnostici: i raggi X o la risonanza magnetica.
Questi due esami sono particolarmente indicati nei disturbi del rachide vertebrale, anche se permettono di analizzare strutture diverse con una qualità delle immagini molto differente.
Infatti, l’RX della colonna vertebrale permette di valutare l'allineamento delle vertebre, la curvatura della colonna e lo stato di salute del bacino e lo fa in condizioni fisiologiche, cioè in piedi (sotto carico diciamo in gergo). In questo tipo di valutazioni è un esame insostituibile perché riproduce radiologicamente la situazione reale in cui si trova la colonna quando siamo impegnati nelle nostre faccende quotidiane.
La risonanza magnetica per il mal di schiena, invece, permette ai medici di effettuare una valutazione completa delle vertebre, dei dischi intersomatici, dei muscoli e dei legamenti, considerando l'anatomia e la morfologia di questi elementi e individuando eventuali problemi alle vertebre, ai dischi intervertebrali, al midollo osseo, ai muscoli e alle radici nervose.
Come funziona la radiologia e la risonanza magnetica e come ci si prepara per questi esami
Una volta chiarito quale esame eseguire per il mal di schiena, se i raggi o la risonanza, capiamo come funzionano queste due metodologie di imaging radiologico e quali tecnologie sfruttano.
Partendo dalla radiologia tradizionale, questa impiega le radiazioni ionizzanti per proiettare immagini del corpo umano, sfruttando il fatto che i raggi X attraversano i tessuti in quantità differente, a seconda della loro densità.
Per questo motivo, sono in grado di fornire immagini ad alta risoluzione delle ossa o dei polmoni, perché questi tessuti vengono attraversati in quantità minore dalle radiazioni rispetto agli altri.
Si tratta di un esame molto semplice, che non prevede regole di preparazione particolare, fatto salvo la rimozione degli oggetti metallici come accessori, orecchini e cinture, i quali potrebbero interferire con la produzione delle immagini. È inoltre, vietato nelle donne in gravidanza, a causa dell'utilizzo delle radiazioni ionizzanti che, anche se al di sotto del limite di sicurezza stabilito, potrebbero rappresentare un rischio.
La risonanza magnetica, invece, utilizza i campi magnetici per produrre immagini tridimensionali ad alta risoluzione.
Il corpo umano è composto da atomi, al cui interno sono presenti dei protoni che ruotano intorno ad un'asse. Nel momento in cui viene applicato un campo magnetico, i protoni lasciano la posizione di partenza per allinearsi a quella del campo.
Durante lo svolgimento dell'esame il corpo del paziente viene attraversato da impulsi a radiofrequenza, che modificano la posizione dei protoni generando energia. Questa energia viene rilevata dai sensori del macchinario e tradotta in immagini.
Per quanto riguarda la risonanza, le norme di preparazione prevedono la rimozione di oggetti metallici e accessori, ed è controindicata per i pazienti che hanno protesi, fissatori, o placche metalliche all’interno del corpo, perché potrebbero surriscaldarsi per l’azione del magnete. Anche se la pericolosità delle radiofrequenze per il feto non è dimostrata, questo esame è comunque controindicato in gravidanza.
Dove effettuare una RX o una risonanza in totale sicurezza
Se anche tu hai bisogno di sottoporti ad un esame radiologico per il mal di schiena, affidati a Clinical Medical Consulting, che offre servizi di diagnostica per immagini di alta qualità, eseguiti da personale altamente qualificato.
Il centro consente di effettuare radiografie della colonna vertebrale con immagini dettagliate e ad alta risoluzione, oltre ad un macchinario per la risonanza magnetica aperta che permette di svolgere questo esame in maniera più confortevole per i pazienti. Inoltre, puoi prenotare l’esame online, scegliendo la data e l’ora che preferisci.
Ora che sai quale esame effettuare per il mal di schiena e la differenza tra raggi e risonanza, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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