Dai sintomi agli esami strumentali: come riconoscere l’ernia del disco?
L’ernia del disco è una patologia molto specifica della colonna vertebrale che può interessare qualunque tratto della colonna e colpire qualsiasi disco vertebrale, ovvero il cuscinetto fibroso posizionato tra una vertebra e l'altra per garantire flessibilità e movimento.
Nonostante si tratti di una patologia altamente diffusa, specie in Occidente, le persone tendono ad usare il termine ernia come sinonimo generico di “problemi alla colonna vertebrale”.
Questo non è corretto, perché in medicina l’erniazione indica la fuoriuscita di un organo interno dalla parete del muscolo o del tessuto che lo contiene e, nello specifico, per ernia del disco si intende la patologia che colpisce il rachide e i dischi intervertebrali.
Vediamo quindi come riconoscere l’ernia del disco e quali sono le indagini diagnostiche che possono confermare questa condizione.
Che cos’è l’ernia del disco e come si manifesta
Per poter spiegare come riconoscere l’ernia del disco è necessario fare un piccolo cenno di anatomia sulla struttura della nostra schiena.
La colonna vertebrale è composta da 31 vertebre (7 cervicali, 12 dorsali, 5 lombari, 5 sacrali e 2 coccige), che sono delle ossa poste una sopra l'altra che racchiudono e proteggono il midollo spinale. Oltre a questa funzione di protezione e di sostegno, la colonna deve essere anche flessibile, per consentire il movimento di tutta la schiena, azione resa possibile dalla presenza di faccette articolari e dischi intervertebrali.
I dischi intervertebrali sono delle strutture fibrose in grado di attutire i colpi e garantire la flessibilità della colonna, e sono composti da due parti: il nucleo polposo, che ha una forma sferica ed è formato da una sostanza gelatinosa composta per circa l’88% di acqua e l’anello fibroso, che circonda e avvolge il nucleo.
Quando, per vari motivi che vedremo più avanti, l'anello fibroso si fissura, il nucleo contenuto al suo interno tende ad uscire, portando all'insorgenza di un'ernia discale.
Come riconoscere l’ernia del disco: cause e sintomi
I motivi per cui può avvenire una fissurazione del disco che porta alla fuoriuscita del nucleo polposo possono essere diversi ma, i fattori di rischio più comuni sono:
- Obesità
- Sedentarietà
- Postura scorretta
- Lavori usuranti
- Sport usuranti (come il sollevamento pesi)
- Movimenti scorretti e ripetuti
- Sforzi eccessivi
- Mancanza di muscolatura profonda
- Patologie varie, come i tumori
L’erniazione di un disco intervertebrale può avvenire in qualsiasi tratto della colonna e gli stretti rapporti anatomici che intercorrono tra disco e radici nervose fanno sì che questa fuoriuscita di materiale comprima meccanicamente le radici dei nervi, dando origine a un forte dolore.
Il dolore, infatti, è sicuramente il sintomo principale di questa condizione, che non rimane localizzato solo nella sede di erniazione, ma tende ad irradiarsi anche verso altre parti del corpo, a seconda della zona colpita.
Ad esempio, un'ernia cervicale produrrà dolore al collo, alla spalla e al braccio mentre, un'ernia lombare causerà dolore nella parte bassa della schiena che coinvolge glutei, ma si irradia anche alla coscia, gamba e piede.
Tra i sintomi principali di questa patologia troviamo:
- Dolore localizzato
- Dolore irradiato
- Limitazione funzionale
- Infiammazione dei nervi
- Debolezza muscolare
- Perdita di sensibilità
- Formicolio e intorpidimento
Si tratta di sintomi piuttosto peculiari ma, per elaborare una diagnosi e capire come riconoscere l'ernia del disco, sono necessari esami strumentali tra cui, quello più utile e preciso è sicuramente la risonanza magnetica.
Diagnosi ernia del disco: come si effettua una risonanza magnetica
Come per tutte le altre patologie, la diagnosi dell'ernia del disco inizia con la conoscenza del quadro clinico e la raccolta dell'anamnesi del paziente.
Una volta effettuata la visita, è necessario confermare il sospetto attraverso l'utilizzo di esami strumentali, tra cui quello più idoneo è sicuramente la risonanza magnetica, poiché permette di valutare la posizione dell'ernia e il suo contatto con i nervi.
La risonanza magnetica è una tecnica di imaging radiologico che sfrutta i campi magnetici per creare immagini tridimensionali dell'anatomia interna del corpo umano.
Si tratta di un esame non invasivo e totalmente sicuro, poiché non utilizza radiazioni ionizzanti (come la lastra), e che non richiede nessun tipo di preparazione particolare, fatto salvo la rimozione da parte del paziente di oggetti metallici che potrebbero surriscaldarsi a causa dell'azione dei campi magnetici.
Oltre alla tradizionale risonanza chiusa, è possibile effettuare una risonanza magnetica aperta, una moderna tipologia di risonanza magnetica nucleare in grado di accogliere il paziente in un ambiente più ampio e aperto sui lati. Questo esame è particolarmente adatto per pazienti che hanno protesi, clip, punti di sutura e altri componenti sottocutanei, poiché il magnete si concentra solo sulla zona da osservare.
La risonanza magnetica aperta è assolutamente idonea allo studio della colonna vertebrale ed è uno strumento perfetto per capire come riconoscere l’ernia del disco e avere una diagnosi certa.
Dove effettuare una risonanza aperta per la diagnosi di ernia del disco
Come detto, per avere la certezza di una diagnosi di ernia del disco è necessario ricorrere ad esami strumentali di imaging radiologico, come la risonanza magnetica, in modo da poter studiare le condizioni della colonna, localizzare l’ernia e capire quali sono i nervi coinvolti e schiacciati.
Se anche tu hai necessità di sottoporti a questo esame, puoi affidarti alla professionalità della Clinical Medical Consulting, che offre servizi di diagnostica per immagini di alta qualità eseguiti da personale qualificato con attrezzature all’avanguardia.
Il centro dispone di una risonanza magnetica aperta di ultima generazione, che garantisce un’alta precisione e risoluzione delle immagini indicata per lo studio della colonna vertebrale, oltre a una migliore esperienza per il paziente. Inoltre, potrai prenotare l'esame online, scegliendo la data e l'orario che preferisci.
Ora che sai come riconoscere l’ernia del disco e quali esami effettuare, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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