Qual è la differenza tra ecografia mammaria e mammografia e a cosa servono
La salute del seno è un tema importantissimo, specialmente per quanto riguarda la prevenzione del tumore al seno, una delle forme tumorali maggiormente diffuse a livello globale per la popolazione femminile.
Sebbene la medicina stia facendo passi avanti davvero notevoli, e la percentuale delle donne guarite da questa patologia sia estremamente alta, la prevenzione rimane fondamentale poiché, prima si individua la malattia, più aumenta la possibilità di guarigione.
A livello diagnostico, l'ecografia del seno e la mammografia rappresentano i due esami più importanti per verificare lo stato di salute di questa struttura anatomica.
Tuttavia, esiste una differenza tra l'ecografia mammaria e la mammografia relativa sia alla tecnologia utilizzata per queste indagini strumentali, sia ai problemi che sono in grado di individuare.
Vediamo, allora, cosa sono l’ecografia mammaria e la mammografia, la differenza che intercorre tra questi esami e come si eseguono.
Ecografia mammaria e mammografia: cosa sono e a cosa servono
Come abbiamo appena accennato, ecografia mammaria e mammografia sono esami diversi e dalle caratteristiche differenti. Scopriamole nel dettaglio:
- Ecografia mammaria
L'ecografia mammaria, conosciuta anche come ecografia al seno, è un esame di tipo diagnostico che si pone come scopo principale quello di analizzare la struttura anatomica del seno. Prima di eseguire l’ecografia l’operatore eseguirà la visita senologica che consiste nella ispezione (esame visivo della cute e dei capezzoli), palpazione (per valutare la consistenza dei tessuti ed escludere la infiltrazione della parete toracica, oltre a valutare la temperatura della cute che ad esempio si eleva in alcuni processi infiammatori).
Questo esame utilizza gli ultrasuoni emessi da una sonda per ottenere immagini dei tessuti ghiandolari del seno e del cavo ascellare: è altamente specifico, non invasivo e la sua affidabilità è assolutamente certa e comprovata.
L'ecografia mammaria, inoltre, permette di rilevare molti disturbi della mammella e dei linfonodi del cavo ascellare, ed è indicato particolarmente quando il tessuto del seno presenta una ricca componente ghiandolare o si percepiscono dei noduli alla palpazione. Inoltre, è impiegata per individuare alcune malattie infiammatorie, come ascessi o mastiti.
In definitiva, si tratta di un esame di primo livello che serve a scoprire eventuali problematiche del seno, sia sintomatiche che asintomatiche.
- Mammografia
La mammografia, invece, rappresenta un esame diagnostico non invasivo che, a differenza dell'ecografia, utilizza i raggi X per rilevare eventuali lesioni mammarie.
Si tratta di un esame utilizzato come test di screening per la diagnosi precoce di alterazioni nodulari che non possono essere percepite direttamente attraverso la palpazione del seno, o di micro-calcificazioni mammarie, piccolissimi depositi di calcio che possono essere benigni o indicatori di un processo tumorale in corso, e che non sono rilevabili da un'ecografia.
Negli ultimi anni, inoltre, è stata sviluppata la mammografia con tomosintesi 3D, una tecnologia che permette l'acquisizione di immagini a differenti angolazioni di una mammella che vengono inviate a un computer per essere ricostruite in formato tridimensionale: ciò permette sia di ottenere una qualità migliore delle immagini, che di eliminare la sovrapposizione dei tessuti tipica della tecnica 2D.
Oltre all'utilizzo di tecnologie diverse, un'altra differenza tra ecografia mammaria e mammografia risiede nella fascia d'età in cui questi esami vengono consigliati.
In genere, infatti, l'ecografia viene consigliata alle donne giovani per tenere sotto controllo la salute del seno, mentre la mammografia viene consigliata dopo i 40 anni anche se, in caso di familiarità rispetto al tumore del seno o in presenza di noduli sospetti, questa può essere raccomandata ed effettuata anche prima dei 40 anni. Sempre più si sta rafforzando l’idea che la sensibilità diagnostica (capacità di riconoscere un nodulo di dimensioni molto piccole) si eleva tantissimo associando la mammografia con tomosintesi e la ecografia mammaria.
Differenza tra ecografia mammaria e mammografia: come si eseguono?
Anzitutto, è necessario dire che ecografia della mammella e mammografia non possono essere considerati esami alternativi, ma piuttosto complementari, specie quando si tratta di eseguire una diagnosi precoce per il carcinoma mammario.
Come anticipato, infatti, esiste una netta differenza tra ecografia mammaria e mammografia che può essere riassunta sia nella tecnologia utilizzata per la produzione di immagini, che nello svolgimento dell’esame:
- L’ecografia mammaria utilizza gli ultrasuoni prodotti da una sonda a contatto con la cute della paziente, tramite un gel che funge da conduttore. Questo esame si effettua tramite movimenti perpendicolari su tutta la zona interessata per raccogliere immagini in 2D relative al parenchima (tessuto adiposo e fibroso) del seno ed individuare eventuali patologie.
- La mammografia utilizza i raggi X a bassa concentrazione, comprimendo il seno tra due piastre per ottenere una radiografia ad alta risoluzione. Nella mammografia con tomosintesi 3D si procede con la compressione del seno come nella metodica convenzionale (anche se la compressione è molto meno fastidiosa), mentre il tubo dei raggi X ruota all'interno di un campo angolare delimitato, eseguendo una serie di esposizioni a bassa dose. Le immagini vengono inviate a un computer, dove vengono elaborate da un software che le ricostruisce in formato tridimensionale.
Entrambi gli esami sono non invasivi, non richiedono nessuna preparazione particolare e non sono assolutamente pericolosi.
Dove effettuare un’ecografia mammaria o una mammografia
Nonostante la sostanziale differenza tra ecografia mammaria e mammografia, questi due esami diagnostici sono essenziali per monitorare la salute del seno e per la prevenzione rispetto ad eventuali patologie o tumori.
Effettuare un controllo preventivo, infatti, può fare davvero la differenza nella diagnosi di eventuale malattia e nella tempestività delle cure.
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