Qual è l’esame più indicato da svolgere e come riconoscere una frattura alla caviglia
La frattura di un osso è un infortunio che può colpire qualsiasi delle 206 ossa che compongono lo scheletro umano. Questo tipo di evento può presentarsi con un grado molto variabile, da una minima lesione del tessuto osseo ad una frattura più ampia o scomposta.
L'interruzione della continuità dell'osso colpito provoca un forte dolore e l'incapacità totale o parziale di utilizzare la parte del corpo in cui avviene questa frattura, oltre a conseguenze molto più spiacevoli se non viene trattata con le giuste terapie.
Per questo motivo, nel momento in cui si palesa un sospetto di frattura è necessario andare ad indagare e ad accertare la diagnosi attraverso tecniche di imaging radiologico che, a seconda del quesito diagnostico, possono impiegare le radiazioni ionizzanti o campi magnetici.
Vediamo quindi, come riconoscere una frattura alla caviglia e quali sono gli esami più indicati per elaborare questa diagnosi.
Differenze principali tra risonanza magnetica e radiografia tradizionale
Prima di esplorare le tecniche di imaging radiologico che permettono di capire come riconoscere la frattura alla caviglia, è necessario introdurre quelli che sono gli esami più utilizzati per questa condizione, ovvero la radiografia tradizionale e la risonanza magnetica.
Per quanto riguarda gli esami radiografici, si tratta di metodiche diagnostiche radiologiche più comuni e frequenti per valutare l'anatomia e la morfologia delle ossa e degli annessi scheletrici.
L’RX utilizza le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini del corpo umano nitide e ad alta definizione. Ciò è possibile perché i raggi X attraversano i tessuti del corpo in quantità diversa a seconda della densità e della composizione dei tessuti stessi, proponendo immagini più chiare o più scure a seconda della zona anatomica presa in esame.
Dato che le ossa vengono attraversate meno facilmente rispetto ad organi o tessuti molli, queste risultano molto più chiare e nitide nelle immagini, permettendo ai medici di studiare lo scheletro umano in maniera estremamente precisa.
Per quanto riguarda la risonanza magnetica nucleare, invece, questa non utilizza radiazioni ionizzanti ma si basa sull'impiego di campi magnetici e di una grande calamita per l'acquisizione di immagini tridimensionali ad alta definizione.
L’utilizzo del campo magnetico è possibile perché il corpo umano è composto da atomi, al cui interno sono presenti dei protoni, delle piccole particelle che ruotano intorno ad un'asse. Nel momento in cui queste particelle incontrano un campo magnetico, tendono a lasciare la posizione iniziale per allinearsi all'asse del campo magnetico.
Durante l'esame vengono innescati degli impulsi di radiofrequenza in grado di modificare la posizione dei protoni allineati a quella del campo, generando energia che viene rilevata da alcuni sensori e tradotta da un sistema computerizzato in immagini in alta definizione.
Questo esame permette quindi, di studiare non solo l’anatomia dello scheletro, ma anche altre strutture del corpo come tendini, legamenti, organi, stati infiammatori o altre patologie.
Nel momento in cui si sospetta una frattura della caviglia è essenziale scegliere l'esame migliore per valutare il quadro clinico in tutta la sua complessità ed elaborare una diagnosi corretta in modo da mettere in atto un piano terapeutico risolutivo.
Frattura alla caviglia e come riconoscerla: RX o risonanza?
Una lesione delle ossa della caviglia, ovvero l’articolazione che funge da collegamento tra la gamba ed il piede, è un infortunio piuttosto severo perché tende a pregiudicare anche i movimenti più semplici, come assumere la posizione eretta o camminare.
In genere, la frattura si manifesta a causa di una torsione innaturale ed eccessiva della caviglia, che può essere la conseguenza di un trauma, di una caduta o anche di alcune patologie che colpiscono le ossa, portando all'insorgenza di un dolore molto forte oltre ad altri sintomi complessi, a seconda del grado della lesione.
Diventa quindi molto importante sapere come riconoscere una frattura alla caviglia per evitare conseguenze spiacevoli e tempi di recupero più lunghi. Il modo migliore per elaborare una diagnosi è quello di utilizzare un esame diagnostico di radiologia medica, con la radiografia che rappresenta il gold standard (ovvero l'esame più accurato) per questa tipologia di indagini diagnostiche.
Attraverso l'utilizzo delle radiazioni ionizzanti è possibile valutare l’anatomia delle ossa della caviglia e valutare eventuali fratture, disallineamenti o il coinvolgimento di altre strutture scheletriche vicine.
Tuttavia, dal momento che una distorsione della caviglia in grado di causare una frattura è un evento traumatico o patologico importante, spesso questo può essere accompagnato anche da lesioni alle strutture anatomiche annesse, come tendini, legamenti, borse articolari, eccetera.
In questo caso, la risonanza magnetica è sicuramente un'indagine più accurata e permette di valutare in maniera più precisa lo stato di salute degli annessi articolari e di escludere edema della spongiosa ossea, in modo da mettere in atto strategie terapeutiche risolutive.
Svolgimento e preparazione dell'esame
Sia la risonanza magnetica nucleare che la radiografia sono esami non invasivi, indolori e che presentano regole di preparazione molto semplici ed intuitive.
Per quanto riguarda l’RX, le uniche norme di sicurezza riguardano la protezione dalle radiazioni ionizzanti che possono rappresentare un problema per l'organismo anche se i raggi X utilizzati sono ben al di sotto del limite di sicurezza. Nonostante ciò, le donne in gravidanza non possono effettuare questo esame diagnostico per evitare possibili controindicazioni.
Prima dell'esame è necessario togliersi qualsiasi oggetto metallico o accessorio, in quanto potrebbe interferire con la produzione delle immagini, e indossare il giubbotto di sicurezza per evitare che le radiazioni colpiscano parte anatomiche non soggette all'esame.
Per quanto riguarda la risonanza magnetica, invece, questo esame si svolge all'interno di un tubo radiologico molto stretto, il che potrebbe rappresentare un problema per le persone che soffrono di ansia o claustrofobia.
Con l'introduzione della risonanza magnetica aperta, questo esame è diventato molto più semplice da effettuare anche per le persone che soffrono di queste condizioni, grazie alla possibilità di accedere ad un macchinario aperto su più lati.
Dove prenotare un esame per la frattura della caviglia
Riconoscere una frattura alla caviglia e accertare la gravità della condizione, è il metodo migliore per valutare l'anatomia dello scheletro e mettere in atto la strategia terapeutica in grado di risolvere la problematica.
Se vuoi sottoporti a questo esame in modo sicuro, affidabile e conveniente, scegli il centro diagnostico Clinical Medical Consulting, in grado di offrirti servizi di diagnosi per immagini di alta qualità, con personale qualificato e attrezzature moderne.
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Ora che sai come riconoscere una frattura della caviglia e quali sono gli esami da fare, contattaci per ricevere tutte le informazioni di cui hai bisogno.
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