La radiografia all’esofago con mezzo di contrasto è un esame che viene effettuato allo scopo di rilevare eventuali alterazioni dell’esofago. Il mezzo di contrasto viene assunto dal paziente per via orale; dopodiché egli deve ruotare in posizioni diverse in modo tale che il medico radiologo abbia la possibilità di acquisire le varie immagini che permettono di analizzare ogni parte del canale esofageo.
L’esame non è né pericoloso né doloroso, anche se è sempre indispensabile la collaborazione da parte del paziente. Per la buona riuscita della radiografia, infatti, occorre che vengano seguite con attenzione le indicazioni che vengono fornite dal tecnico radiologo durante l’esecuzione dell’esame.
Perché viene effettuata la rx esofago con mezzo di contrasto
Attraverso una radiografia del transito esofageo si ha l’occasione di studiare l’esofago, che è il primo tratto dell’apparato digerente.
Si ricorre a questo esame, in particolare, allo scopo di indagare una eventuale presenza di reflusso esofageo, ma anche di altri disturbi come le malattie di incoordinazione motoria, i diverticoli e le lesioni espansive toraciche mediastiniche estrinseche all’esofago.
Le controindicazioni
Questo esame non può essere effettuato dalle donne in gravidanza per evitare il rischio da radiazioni che verrebbero ricevute dal feto.
Non ci sono rischi, invece, correlati al mezzo di contrasto, in quanto esso non può essere assorbito dalla mucosa gastro-intestinale.
L’esame in sé ha una durata di 15 minuti, e richiede che il paziente resti a digiuno a partire dalla cena della sera precedente.
Il mezzo di contrasto non ha un cattivo sapore, in quanto esso è reso gradevole dagli aromi che vengono adoperati per le preparazioni attuali.
L’esofago baritato
Quando si ha la necessità di procedere allo studio radiologico dell’esofago dal punto di vista morfodinamico si fa riferimento all’esofago baritato, che permette di studiare tra l’altro le ulcere, i restringimenti, il cancro, l’ernia iatale, le occlusioni, le dilatazioni, le malattie funzionali e quelle organiche.
Questo esame non è consigliato nel caso in cui si sia in presenza di un sospetto di occlusione o di perforazione gastro-intestinale, in quanto come mezzo di contrasto viene usato il solfato di bario in sospensione: il bario risulta un agente irritante molto potente nel caso in cui entri in contatto con il peritoneo, al punto da poter provocare una peritonite chimica.
Non ci sono problemi, invece, per le altre condizioni, dato che il bario all’interno del canale alimentare è inerte sul piano farmacologico e viene tollerato senza problemi.
Quando svolgere la rx esofago con mezzo di contrasto
Le radiografie all’esofago con mezzo di contrasto permettono di individuare, tra l’altro, malformazioni congenite come il dolicoesofago e il brachiesofago: il primo corrisponde alla condizione di chi ha l’esofago troppo lungo, mentre il secondo è relativo alla condizione di chi ha l’esofago troppo corto.
Tale strumento diagnostico si rivela utile, inoltre, in caso di esofagite (processo infiammatorio a carico dell’esofago), di ingestione di corpi estranei, di ferite o di ustioni che potrebbero essere state provocato da un’ingestione di liquidi caustici o bollenti.
L’esame può anche essere svolto con un mezzo di contrasto diverso da quello baritato, nel caso in cui esso sia controindicato: in tale circostanza si fa riferimento a un mezzo di contrasto iodato, che è solubile e può essere riassorbito. Il paziente deve stare sia in piedi che sdraiato, rimanendo immobile ed evitando di respirare mentre le immagini vengono acquisite.
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