Quando si effettua una risonanza magnetica al ginocchio e come vestirsi durante l’esame
Ossa, articolazioni, legamenti, tendini e muscoli dell’essere umano rappresentano l’intelaiatura fondamentale dell’apparato muscolo-scheletrico e sono alla base della capacità dell’uomo di camminare, correre ed eseguire gesti complessi.
Ci sono alcuni fattori ambientali e tecnologici che hanno concentrato sul ginocchio gran parte della traumatologia sportiva dei nostri tempi. Sport come lo sci grazie all’uso di scarponi molto protettivi per il piede e la caviglia elevano al ginocchio gran parte dei traumi da caduta. Sport come il calcio, il rugby e il football americano hanno aumentato la stabilità degli atleti grazie all’uso di scarpini chiodati, ma trasferiscono al ginocchio le torsioni del corpo rispetto al terreno.
Per i motivi sopra esposti il ginocchio è una delle principali strutture soggette a lesioni o danni, motivo per cui è necessario sottoporsi ad esami specifici che permettano di valutarne l’anatomia e la morfologia.
Tra tutti, la risonanza magnetica nucleare rappresenta la metodica radiologica più utilizzata per lo studio del ginocchio, perché in grado di fornire immagini dettagliate ad alta risoluzione.
Vediamo, allora, come si esegue una risonanza magnetica al ginocchio, come vestirsi per l’esame e quali condizioni evidenzia.
L’uso dei campi magnetici in radiologia e come funziona la RMN
Prima di analizzare nel dettaglio la risonanza magnetica nucleare al ginocchio, come vestirsi durante questo esame e tutte le norme di preparazione, andiamo ad analizzare il funzionamento di questa metodica di indagine.
La risonanza magnetica nucleare sfrutta un principio fisico di base, ovvero la rotazione dei protoni attorno ad un'asse. Sebbene possa sembrare complicato, possiamo semplificare questo concetto in alcuni passaggi essenziali.
L'organismo umano è composto da atomi, al cui interno sono presenti delle particelle chiamate protoni che ruotano intorno ad un'asse. Nel momento in cui viene applicato un campo magnetico, l’asse di rotazione dei protoni cambia allineandosi a quello del magnete.
Durante l'esame, vengono inviati degli impulsi di radiofrequenza che scuotono ulteriormente la posizione dei protoni, provocando un cambiamento nel loro asse di rotazione e liberando energia.
In sostanza, il continuo cambiamento nell'asse di rotazione dei protoni, causato dalla sequenza di attivazione e disattivazione del campo magnetico (ovvero la procedura responsabile del rumore prodotto dal macchinario), libera energia, la quale viene captata da alcune bobine in grado di inviare questi segnali ad un sistema computerizzato, che traduce il tutto in immagini tridimensionali e ad alta definizione.
Risonanza magnetica al ginocchio: come vestirsi e quando è necessario effettuarla
Come anticipato in precedenza, la risonanza magnetica è l'esame radiologico più utilizzato per quanto riguarda i disturbi legati all'apparato muscolo-scheletrico, perché permette ai medici di valutare l'anatomia e la morfologia di queste strutture, evidenziando anche la presenza di eventuali patologie.
In effetti, quando questa indagine viene effettuata sull'articolazione del ginocchio, permette di individuare l'eventuale presenza di:
- Fratture intraspongiose (non rilevabili agli rx)
- Lesioni meniscali
- Versamento articolare
- Presenza di sangue (emartro)
- Lesioni ai legamenti
- Lesioni delle cartilagini
In genere, i medici prescrivono questo esame quando è necessario indagare per dolore o instabilità articolare.
Preparazione e svolgimento dell'esame
Per quanto riguarda le norme di preparazione per la risonanza magnetica al ginocchio e come vestirsi, è assolutamente necessario evitare di indossare oggetti metallici come orecchini, cinture e altri accessori, poiché questi potrebbero surriscaldarsi a causa dell'azione del magnete (non ci sono invece problemi di compatibilità per quanto riguarda l’oro).
Per il resto, si tratta di un esame non invasivo, indolore e che presenta pochissime controindicazioni. Tuttavia, a causa dello spazio molto ridotto del macchinario, ciò potrebbe provocare disagi nelle persone ansiose o che soffrono di claustrofobia e attacchi di panico.
Questo problema può essere risolto attraverso l'utilizzo di quella che viene chiamata risonanza magnetica aperta, in cui il macchinario presenta un'apertura sui lati esterni che genera meno ansia nei soggetti predisposti.
Inoltre, è necessario prestare particolare attenzione nei pazienti con pacemaker o defibrillatore interno, perché la risonanza potrebbe interferire con questi dispositivi e bloccarne il funzionamento. Nei Pazienti con controindicazioni alla Risonanza Magnetica si ricorre spesso alla TAC che fornisce informazioni importanti sui menischi e i legamenti anche se non vede l’edema osseo.
Per effettuare la risonanza del ginocchio bisogna spogliarsi degli indumenti che coprono gli arti inferiori e, come anticipato, di quelli che presentano parti metalliche, oltre gioielli, piercing, occhiali e orologio.
Una volta fatto ciò, il paziente viene fatto stendere sul lettino che verrà inserito automaticamente all'interno del macchinario.
Dove effettuare una risonanza magnetica a Roma
La risonanza magnetica è l'esame migliore per valutare lo stato di salute di ossa ed articolazioni, andando ad analizzare la morfologia di queste strutture e l'eventuale presenza di disturbi o patologie.
Se anche tu hai bisogno di sottoporti ad una risonanza magnetica, affidati a Clinical Medical Consulting, che offre servizi di diagnostica per immagini di alta qualità, eseguiti da personale qualificato.
Il centro dispone di macchinari per la risonanza magnetica aperta di ultima generazione, in grado di fornire immagini dettagliate di ogni struttura anatomica. Inoltre, potrai prenotare l’esame online, scegliendo la data e l’ora che preferisci.
Ora che sai come funziona la risonanza magnetica al ginocchio, come vestirsi e tutte le norme di preparazione, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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