Quando viene effettuato un esame di RMN al ginocchio e quali condizioni rivela
Gli esami di imaging radiologico sono tra i più importanti durante la valutazione clinica, perché permettono ai medici di valutare l’anatomia e la morfologia delle strutture del corpo umano in modo da effettuare diagnosi, pianificare interventi chirurgici, studiare l'organismo e valutare l'entità di eventuali problematiche.
La risonanza magnetica nucleare risulta essere l’esame più utilizzato, poiché permette di ottenere in modo molto semplice informazioni preziose sui tessuti molli, sullo scheletro e sugli organi interni.
La RM, infatti, è l'esame d’elezione per valutare lo stato di salute di ossa e articolazioni, comprese tutte le strutture a sostegno di queste zone anatomiche, come legamenti, borse, tendini e cartilagini, fornendo immagini ad alta definizione della morfologia di tali strutture e di eventuali danni o traumi presenti.
Prima di descrivere il funzionamento dell’esame RMN al ginocchio, capiamo meglio come è strutturata questa parte del corpo.
Da cosa è formata l’articolazione del ginocchio
Quella del ginocchio è tra le articolazioni più complesse dell'intero corpo umano, sia per il gran numero di strutture che ne fanno parte, sia per il fatto che rappresenta un vero e proprio punto di raccordo tra la porzione superiore e quella inferiore delle gambe.
Si tratta di una struttura che svolge tantissime funzioni, dal movimento, alla stabilità, fino al piegamento, ai cambi di direzione e al salto. Tutto ciò, come accennato, è possibile grazie all'enorme complessità delle strutture di cui è composta e dal loro lavoro in sinergia.
Il ginocchio è formato dall'incontro di tre ossa: il femore, la tibia e la rotula. Mentre le prime due entrano in contatto alle loro estremità, la rotula è collocata davanti al femore.
Tutte queste superfici ossee sono rivestite da un sottile strato di cartilagine che le protegge e che limita gli attriti durante il movimento, oltre ad essere tenute in posizione da molte altre strutture che ne permettono anche movimenti più complessi, tra cui:
- Legamenti
- Tendini
- Menischi
- Borse sinoviali
Considerando quindi la grande complessità di questa articolazione, è facile intuire come, nel momento in cui insorge un dolore o un problema in questa zona anatomica, sia necessario eseguire un esame di RMN al ginocchio, in modo da valutare la presenza di traumi, infiammazioni o processi degenerativi.
Inoltre, i medici prescrivono una RMN al ginocchio anche quando occorre stabilire se sia necessario o meno ricorrere alla chirurgia per trattare i disturbi di questa articolazione o per monitorare i progressi rispetto a determinate patologie.
Vediamo, allora, quali sono le caratteristiche dell'esame di RMN al ginocchio, quando si effettua questa indagine e che tecnologia utilizza.
Esame RMN al ginocchio: come funziona l’indagine radiologica
Appurata la grande complessità di questa articolazione e i motivi per cui risulta essenziale eseguire un esame di RMN al ginocchio quando sopraggiunge un problema, andiamo a vedere come funziona una risonanza magnetica nucleare e quali sono le patologie che può evidenziare questo esame.
Quando si parla di risonanza magnetica, si fa riferimento ad uno degli esami di imaging radiologico più importanti in assoluto, poiché è in grado di produrre immagini multiplanari ad alta risoluzione, che mostrano con grande chiarezza l’anatomia e la morfologia di un dato distretto anatomico.
Per fare ciò, vengono sfruttati i campi magnetici prodotti da un grande magnete e degli impulsi di radiofrequenza che portano alla liberazione di energia. Nello specifico, la risonanza sfrutta la posizione dei protoni presenti nel corpo umano e il cambiamento nel loro asse di rotazione.
Sebbene possa sembrare un concetto estremamente complicato, il tutto si riduce ad un principio fisico di base. Difatti, all'interno degli atomi del nostro organismo sono presenti delle particelle chiamate protoni, i quali ruotano intorno ad un'asse.
Nel momento in cui viene applicato un campo magnetico, i protoni abbandonano il loro asse di rotazione per allinearsi a quello prodotto dal campo. A questo punto, il macchinario invia degli impulsi di radiofrequenza che sono in grado di perturbare ulteriormente la posizione dei protoni, liberando energia.
Quindi, il continuo cambiamento nella posizione dei protoni che viene indotta dall’applicazione ripetuta di impulsi magnetici libera energia che viene captata dalle bobine del macchinario e tradotta in immagini tridimensionali ad alta definizione, tramite un sistema computerizzato.
Tutto ciò permette ai medici di valutare la morfologia e la presenza di diverse patologie che possono colpire l'articolazione del ginocchio, tra cui:
- Traumi
- Infiammazioni
- Alterazioni negli elementi articolari
- Artrite, artrosi
- Versamenti
- Ematomi
- Lesioni di tendini o legamenti
- Lesioni alla cartilagine o ai menischi
Tutto ciò rende la risonanza magnetica nucleare l'esame migliore per tutte quelle che sono le condizioni legate alle ossa e alle articolazioni, tanto nello studio di eventuali patologie, quanto nel monitoraggio di condizioni preesistenti.
Preparazione e svolgimento dell'esame
La risonanza magnetica è un esame assolutamente sicuro, non invasivo e totalmente indolore. L'utilizzo dei campi magnetici, a differenza delle radiazioni ionizzanti, non comporta nessun tipo di avvertenza particolare, fatto salvo lo spogliarsi di oggetti metallici, come gioielli o cinture che possono interferire con i campi magnetici.
Anche i portatori di protesi, punti metallici e chiodi presenti all'interno del corpo devono stare molto attenti poiché, l'applicazione del campo magnetico tende a surriscaldare proprio questi oggetti metallici.
Un'altra raccomandazione riguarda le persone che soffrono di claustrofobia. Il tubo in cui il paziente viene inserito per effettuare l'esame è stretto e può generare ansia e attacchi di panico in pazienti particolarmente sensibili.
Tuttavia, esiste la possibilità di effettuare una risonanza magnetica aperta in moda da permettere al paziente un'esperienza più confortevole, senza rinunciare alla precisione e alla definizione delle immagini prodotte da questo esame.
Dove effettuare una RMN del ginocchio a Roma
Come abbiamo visto, la risonanza magnetica è il miglior esame per valutare lo stato di salute di ossa ed articolazioni. Se hai bisogno di sottoporti ad una risonanza magnetica, affidati a Clinical Medical Consulting, che offre servizi di diagnostica per immagini di alta qualità, eseguiti da personale estremamente qualificato.
Il centro dispone di macchinari per la risonanza magnetica aperta di ultima generazione, e ti offre la possibilità di prenotare l’esame online, scegliendo la data e l’ora che preferisci.
Ora che sai come funziona l’esame di RMN al ginocchio e quali patologie è in grado di valutare, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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