Quando è necessario eseguire una radiografia per la dismetria agli arti inferiori
Dividendo il corpo umano tramite una linea immaginaria che attraversa la centralità verticale, possiamo notare che esiste una precisa simmetria sostanzialmente di tutte le parti del corpo (ad esempio occhi, braccia, coste toraciche e gambe); altre strutture singole sono posizionate sulla linea mediana (ad esempio naso, utero, ecc.), di queste poche sono asimmetriche (ad esempio il cuore).
Tuttavia, per quanto queste parti possano sembrare perfettamente uguali, esistono delle differenze di forma che possono provocare, in alcuni casi, disturbi a livello di postura, forza ed equilibrio, generando sintomi spiacevoli.
Gli arti inferiori, ad esempio, possono presentare una lunghezza diversa tra loro. Quando questa asimmetria è molto ridotta, non comporta necessariamente un problema e viene peraltro compensata da una rotazione del bacino; tuttavia, quando la differenza comincia ad essere marcata, è necessario diagnosticare eventuali dismorfismi attraverso degli esami specifici.
Vediamo quindi, quando è utile effettuare una radiografia per la dismetria degli arti inferiori e cosa è possibile vedere da questo esame.
Quali sono i sintomi e le cause di una differenza nella lunghezza degli arti inferiori
Iniziamo col dire che con il termine dismetria si intende una differenza di lunghezza degli arti inferiori. Spesso, si tratta di un aspetto poco evidente, in quanto la differenza risulta essere di pochi millimetri, e non provoca alcun tipo di problema o conseguenze significative, soprattutto nei bambini e negli adolescenti, dato che il corpo è ancora in fase di sviluppo.
Tuttavia, nei soggetti adulti oltre i 20 anni, una differenza marcata nella lunghezza degli arti inferiori può provocare diverse problematiche legate alla postura e all’asimmetria del bacino, tra cui:
- Mal di schiena lombare
- Dolore al ginocchio e alla caviglia
- Andatura claudicante
- Scoliosi
Nello specifico, le conseguenze sui pazienti sono diverse a seconda della differenza di lunghezza degli arti e del modo in cui il corpo umano tende a compensare. Ad esempio, se la dismetria è superiore al 3% della statura totale, il paziente tenderà a compensare attraverso inclinazione pelvica, flessione del ginocchio o flessione della pianta del piede.
Se, invece, la dismetria è superiore al 5.5% della statura si potrebbe avere uno sbilanciamento del centro di massa del corpo con un maggior lavoro meccanico quando si assume la posizione eretta.
Questa condizione, specie se molto evidente, può essere notata anche ad occhio nudo da un medico esperto ma, per una diagnosi certa è necessario effettuare una radiografia per la dismetria degli arti inferiori.
Concentrandoci sulle cause di questo disturbo, invece, il discorso diventa più complesso poiché si tratta di una patologia multifattoriale. In linea di massima, possiamo dividere tra dismetrie idiopatiche, ovvero senza una causa apparente, congenite e acquisite.
Tra i fattori più comuni che predispongono a questa condizione troviamo:
- Malattie articolari
- Malformazioni congenite
- Displasia scheletrica
- Patologie vascolari
- Traumi
- Infezioni
- Processi infiammatori
- Cause neurologiche
Radiografia per la dismetria degli arti inferiori: cos’è e come si esegue
Come abbiamo accennato in precedenza, per avere una certezza clinica è necessario eseguire una radiografia per la dismetria degli arti inferiori.
uesto esame rientra nel gruppo delle tecniche della radiologia tradizionale, che sfruttano le radiazioni ionizzanti per produrre immagini del corpo umano su una lastra fotografica (obsoleto) o in formato digitale.
I raggi X, infatti, sono in grado di attraversare i tessuti del corpo. Tuttavia, la quantità di radiazioni che passa dipende dalla densità e dalla composizione del tessuto stesso. Per questo motivo, le ossa, che vengono attraversate meno facilmente, determinano immagini molto più chiare e definite rispetto ad altri tessuti.
Per quanto riguarda la diagnosi di dismetria, è necessario eseguire una radiografia sotto carico, ovvero con il paziente in posizione eretta (in piedi), poiché la forza di gravità fisiologicamente sottopone le strutture dell’apparato muscolo-scheletrico al carico del corpo.
Attraverso la radiografia degli arti inferiori e del bacino sotto carico, è possibile determinare sia la presenza di dismetria, che la possibile causa, come un danno alle ossa, una dimensione ridotta di un osso o una postura errata.
La radiografia sotto carico è una metodica di imaging diagnostico non invasiva, indolore e altamente sicura. Le uniche controindicazioni sono legate all’esposizione ad una piccola dose di radiazioni ionizzanti, comunque molto al di sotto del limite di sicurezza, motivo per cui è vietata nelle donne in gravidanza.
Per effettuare l’esame è necessario spogliarsi di eventuali oggetti e accessori metallici e indossare il dispositivo di protezione realizzato in piombo, materiale in grado di schermare i raggi X e proteggere le parti del corpo non sottoposte all’esame.
Come prenotare una radiografia degli arti inferiori sotto carico
Effettuare una radiografia agli arti inferiori e al bacino sotto carico è fondamentale per la diagnosi di dismetria e per misurare accuratamente le differenze di lunghezza degli arti.
Se anche tu hai necessità di sottoporti a questo esame, scegli Clinical Medical Consulting, che offre servizi di diagnostica per immagini di alta qualità, con personale qualificato e attrezzature all’avanguardia.
Il centro mette a disposizione dei pazienti un radiografo di ultima generazione, in grado di fornire immagini di altissima qualità. Inoltre, potrai prenotare l’esame online, scegliendo la data e l’ora che preferisci.
Ora che sai come si effettua una radiografia per la dismetria agli arti inferiori e a cosa serve, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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