Tutto sulla mineralometria ossea: da quanto dura l'esame MOC alle norme di preparazione
Gli esami medici rappresentano uno strumento essenziale per comprendere la natura dei disturbi che affliggono i pazienti ed elaborare una diagnosi certa, in modo da studiare un piano di trattamento efficace.
In molti casi, inoltre, le tecniche di imaging radiologico risultano essenziali non solo per valutare la natura di un disturbo, ma anche e soprattutto a scopo preventivo, in modo da individuare quelle patologie che non esordiscono in maniera sintomatica, se non quando sono in fase avanzata, come l'osteoporosi.
Questa patologia che colpisce le ossa, infatti, è molto frequente nella popolazione ma è quasi impossibile riconoscerla, specialmente all'esordio, senza un esame specifico, chiamato mineralometria ossea computerizzata (MOC).
Vediamo, allora, come funziona, in che modo si esegue e quanto dura l'esame MOC.
Cos’è l’osteoporosi e quali sono le cause e sintomi di questa patologia ossea
Prima di parlare della mineralometria ossea computerizzata e di quanto dura l'esame MOC, è obbligatorio fare un piccolo accenno riguardo all'osteoporosi e all’origine di questa condizione.
Le ossa dello scheletro umano sono un tessuto vivo, con un rinnovo continuo tra il riassorbimento delle componenti cellulari più vecchie e la deposizione di cellule nuove. Con il passare del tempo questo equilibrio viene meno, con una riduzione della densità e della forza delle ossa.
Si tratta di un processo fisiologico che colpisce tutti gli esseri umani ma, quando questa perdita di densità e forza diventa eccessiva, a causa di un dominante attività di riassorbimento osseo, si parla di osteoporosi, una patologia che rende le ossa più fragili e aumenta il rischio di frattura.
Esistono moltissimi fattori diversi che possono predisporre a questa condizione, tra cui familiarità, abuso di alcol, diete sbilanciate, limitata attività fisica o riduzione dei livelli di ormoni sessuali ma, in ogni caso, si tratta di una patologia davvero difficile da diagnosticare, perché si presenta in maniera totalmente asintomatica fin quando non insorge la prima frattura.
Per questo motivo, la MOC è un esame estremamente importante per prevenire, anticipare e diagnosticare i casi di osteoporosi, in modo da iniziare i trattamenti prima possibile.
Quanto dura l'esame MOC: tutte le informazioni relative alla mineralometria
Come anticipato, l'osteoporosi è una malattia davvero difficile da diagnosticare a causa della totale assenza di sintomi. Tuttavia, esiste un esame di imaging radiologico che consente di rendere il tutto molto più semplice: la mineralometria ossea computerizzata (MOC).
Questa metodica è in grado di calcolare la densità minerale dell'osso dello scheletro, permettendo di stimare il rischio di fattura ed il livello di deterioramento dell'architettura ossea del paziente.
In tal modo, i medici sono in grado di elaborare una diagnosi in tempi brevi e mettere in campo piani terapeutici efficaci. Ma come funziona questa indagine e quanto dura l’esame MOC? Andiamo a scoprire tutte le informazioni utili.
La mineralometria ossea sfrutta le radiazioni ionizzanti per misurare l'assorbimento osseo dei raggi X. Esistono varie tecniche con cui si esegue questo esame ma, quella più affidabile sicuramente la MOC DEXA, ovvero Dual Energy Xray Absorptiometry, che permette di calcolare la densità ossea tramite quello che viene definito T-score.
Il T-score corrisponde alla differenza tra il valore della densità ossea esaminata nel paziente è quella di un campione di riferimento, rappresentato da soggetti di trent'anni sani. A seconda di quello che è il risultato determinato dalla MOC con la tecnica del doppio raggio X, è possibile determinare se il paziente soffra di osteopenia o sia affetto da osteoporosi.
L'esame può essere eseguito su specifiche parti del corpo, come quelle ad alto rischio di fratture, ad esempio femore, bacino o vertebre, o può essere total body. Si tratta di un'indagine davvero molto confortevole per il paziente con una durata di pochi minuti.
Norme di sicurezza e preparazione all’esame
Come tutte le tecniche di imaging radiologico che sfruttano i raggi X, anche quando si esegue una MOC è necessario svestirsi di tutti gli oggetti metallici.
I livelli di radiazioni ionizzanti sono totalmente sicuri e molto al di sotto dei limiti, tuttavia, si tratta di un esame controindicato nelle donne in gravidanza. La tecnica è non invasiva, indolore è totalmente confortevole, poiché il paziente viene steso sul lettino, con il braccio mobile automatico dello strumento che passa sulle aree del corpo interessate dal test.
Non esistono norme di preparazione specifiche per la mineralometria ossea computerizzata, fatto salvo informare il medico curante o radiologo dell'eventuale assunzione di integratori di calcio o farmaci per la cura dell'osteoporosi, in quanto questi presidi medici potrebbero influenzare i dati ottenuti dall'esame.
Dove effettuare una mineralometria ossea a Roma in totale sicurezza
Come visto fino ad ora, la mineralometria ossea è una metodica di indagine estremamente importante, perché permette di diagnosticare con facilità una condizione come l'osteoporosi, altrimenti molto difficile da individuare, a causa dell'assenza di sintomi evidenti.
Se anche tu hai necessità di sottoporti a questo esame, scegli Clinical Medical Consulting, che offre servizi di diagnostica per immagini di alta qualità, con personale qualificato e attrezzature all’avanguardia.
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Ora che sai quanto dura l’esame MOC e a cosa serve questa metodica di indagine, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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