Come si effettua e quali sono le regole da seguire nella preparazione alla colonscopia virtuale
La prevenzione in campo sanitario è una pratica fondamentale, poiché permette di individuare precocemente diverse patologie e aumentare le probabilità di guarigione.
Con il termine prevenzione si indicano in campo sanitario tre cose diverse:
- Prevenzione primaria: fare di tutto affinché una patologia non si manifesti. Sicuramente, praticare attività fisica e seguire uno stile di vita sano riduce l'insorgenza di patologie potenzialmente gravi;
- Prevenzione secondaria: fare una diagnosi precoce. In alcuni campi abbiamo degli strumenti diagnostici molto efficaci, tra questi, la colonscopia è sicuramente uno di quelli più importanti, poiché permette di fare diagnosi precoce di un tumore tra i più diffusi nel mondo occidentale (con alimentazione ricca di proteine animali e grassi. Tuttavia, si tratta di un esame invasivo e doloroso, che prevede l'inserimento di una sonda direttamente nel retto. Per ovviare a questo disagio, la medicina moderna ha messo in campo metodologie innovative, come la colonscopia virtuale che si effettua tramite TC;
- Prevenzione terziaria: evitare metastasi o comunque complicanze potenzialmente letali una volta che una patologia potenzialmente letale è nota. Si attua con la chirurgia, chemioterapia o radioterapia.
In questo contesto vogliamo parlare della colonscopia virtuale, che ha il pregio di essere ben tollerata dai Pazienti e quindi di essere anche per questo un ottimo strumento di prevenzione secondaria. I Pazienti ci riferiscono che la parte più fastidiosa dell’esame è la preparazione.
Vediamo quali sono le norme di preparazione per la colonscopia virtuale, cosa mangiare e in cosa consiste questo esame di imaging radiologico.
In cosa consiste e quando si effettua la colonscopia virtuale
Prima di scoprire che tipo di preparazione è necessaria per sottoporsi a colonscopia virtuale, cosa mangiare nei giorni precedenti l'esame e qual è lo scopo di questa procedura, andiamo ad analizzare come funziona questa metodologia innovativa e quando si effettua.
La colonscopia virtuale è una tecnica di imaging radiologico non invasiva, che consente di studiare la parete del colon e l'intestino crasso simulando quella che è la colonscopia tradizionale tramite sonda.
Ciò è possibile attraverso l'utilizzo delle immagini prodotte da una Tomografia Computerizzata (TC o TAC), che sfrutta le radiazioni ionizzanti per riprodurre sezioni corporee del Paziente elaborando le immagini in formato tridimensionale, attraverso la potenza di calcolo di un sistema computerizzato.
Quando si effettua una TC, i raggi X vengono “sparati” sul corpo del Paziente e, a seconda della struttura colpita, subiscono un'attenuazione che è possibile rilevare attraverso particolari sensori, i quali inviano un segnale elettrico ad un elaboratore computerizzato, che traduce il tutto in immagini ad alta risoluzione.
Per ottenere immagini simili a quelle della colonscopia ottica (o tradizionale, cioè con sonda) si deve simulare la navigazione all’interno del colon (assimilato a un “tubo”).
Per fare questo si usa un programma del tutto simile a quello che utilizzano nelle simulazioni dei film (il primo che utilizzò un programma di questo tipo fu George Lucas nel film “Guerre stellari”).
Utilizzando quindi un software di questo tipo si ottengono immagini tridimensionali del tutto simili alla colonscopia tradizionale e, in alcuni casi, l’accuratezza diagnostica sia anche più precisa, perché il metodo virtuale permette di superare gli ostacoli anatomici naturali.
Peraltro, con la colonscopia virtuale si vede non solo il lume del colon, ma anche il versante esterno delle pareti.
Vi sono vari motivi per cui si predilige il metodo virtuale rispetto al tradizionale. Anzitutto, effettuare questo esame tramite TC evita al Paziente una procedura invasiva, dolori e fastidi prodotti dall'inserimento della sonda.
In seconda analisi, la colonscopia virtuale viene impiegata quando è necessario completare lo studio del colon, reso impossibile da eventuali ostacoli che non permettono alla sonda di avanzare, o quando una patologia rende rischioso il proseguimento dell'esame endoscopico.
Preparazione colonscopia virtuale: cosa mangiare e regole da seguire
Per quanto riguarda la preparazione della colonscopia virtuale, iniziamo col dire che, l'utilizzo dei raggi X comporta una esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Sebbene la quantità di raggi sia considerata del tutto sicura e ben al di sotto dei limiti di esposizione raccomandati, questo esame non è eseguibile nelle donne in gravidanza.
Prima di sottoporsi a questo esame, è importante comunicare al medico radiologo tutte le informazioni relative alla propria salute, le terapie in corso ed ogni altro aspetto sanitario, in modo che il medico possa valutare l'idoneità alla procedura o adottare eventuali precauzioni necessarie.
Per quanto riguarda invece la preparazione alla colonscopia virtuale e cosa mangiare prima dell'esame, è assolutamente necessario svuotare completamente l'intestino, in modo da ottenere immagini chiare e dettagliate del colon.
Obiettivo della preparazione è svuotare il più possibile il colon dal contenuto fecale. In linea di massima, è sufficiente la sera prima dell’esame assumere un lassativo specifico o una soluzione di preparazione intestinale per completare lo svuotamento dell'ultima parte del tubo digerente (Movicol oppure Colon Peg, diluite in 1,5 L di acqua. L’assunzione di questi farmaci provoca diarrea, ma non dolore, e consente di pulire il colon dalle feci.
Il giorno stesso dell’esame è necessario assumere una soluzione ottenuta da 60 ml di Gastrografin in 1 L di acqua. Questo farmaco, che andrà ritirato a studio in quanto non vendibile in farmacia, può avere effetti lassativi e serve per “marcare” eventuali residui fecali rendendoli così distinguibili dai polipi. L’esame potrà iniziare dopo 4 ore dal termine dell’assunzione della soluzione di Gastrografin.
Il giorno dell’esame il Paziente deve restare a digiuno fino alla colonscopia, dopo l’esame potrà mangiare e bere quello che vuole.
Eseguita questa preparazione e firmato il consenso informato radiologico è possibile eseguire la procedura.
Durante l’esame, il tecnico può chiedere al Paziente di trattenere il respiro per aumentare la qualità delle immagini o di girarsi su un fianco o ancora meglio pancia sotto per acquisire immagini da diverse angolazioni.
Dove effettuare una colonscopia virtuale a Roma
Effettuare una colonscopia virtuale significa sottoporsi ad una metodologia diagnostica non invasiva fondamentale per la prevenzione delle patologie tumorali che colpiscono l’ultimo tratto dell’apparato digerente, nonché per la diagnosi e follow up dei diverticoli.
Se anche tu hai necessità di sottoporti a questo esame, scegli Clinical Medical Consulting, che offre servizi di diagnostica per immagini di alta qualità, con personale qualificato e attrezzature all’avanguardia.
Il centro offre una vasta gamma di esami di Tomografia Assiale Computerizzata per diversi distretti anatomici, con la possibilità di eseguire una colonscopia virtuale per immagini ad alta risoluzione ed un’esperienza assolutamente confortevole per i pazienti. Inoltre, potrai prenotare l’esame online, scegliendo la data o l’ora che preferisci.
Ora che sai quali sono le norme di preparazione per la colonscopia virtuale e come si esegue, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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