Tutto quello che c’è da sapere su ecocolordoppler dell’aorta addominale, dalla preparazione ai casi in cui è richiesta
Il sistema circolatorio dell'organismo umano è composto da una moltitudine di vasi, a grandezza variabile, che si estendono per tutto il corpo, in modo da poter trasportare ossigeno e nutrienti a tutte le cellule.
I vasi sanguigni, però, possono essere colpiti da disturbi di diversa natura, i quali variano a seconda della patologia sottostante e del tipo di vaso sanguigno che viene colpito, come capillari, vene o arterie.
Nello specifico, queste ultime sono le strutture più grandi di tutto il sistema circolatorio, con l'(arteria) aorta che rappresenta il vaso più importante di tutto il corpo umano, che origina direttamente dal ventricolo sinistro del cuore e può essere soggetta a diverse patologie, anche molto gravi.
Vediamo, allora, cos'è l’ecocolordoppler dell'aorta addominale, la preparazione a questo esame e quando viene richiesto.
Che cos'è l'arteria aorta e quali sono le patologie correlate a questo grande vaso
Prima di andare a vedere come funziona l'ecocolordoppler dell'aorta addominale, la preparazione e tutte le caratteristiche di questo esame strumentale, è necessario fare un piccolo passo indietro e concentrarsi sulla struttura e sull'anatomia dell'aorta addominale, andando ad elencare anche quelle che sono le principali patologie che colpiscono questo vaso sanguigno.
L'aorta addominale rappresenta la seconda delle due grandi sezioni in cui è diviso questo vaso. Successiva a quella toracica, la sezione addominale costituisce la continuazione del primo segmento ed ha inizio all'altezza della XII vertebra toracica, più o meno in corrispondenza del diaframma, percorrendo l'intero addome fino alla IV vertebra lombare, dove si separa nelle due arterie iliache comuni.
Lungo tutto questo tratto, l’aorta addominale si suddivide in branche, in modo da poter rifornire di sangue ossigenato tutti i tessuti e gli organi dell'addome, della pelvi e dei muscoli della parete addominale.
Per quanto riguarda i disturbi associati a questo vaso sanguigno, questi possono essere di natura congenita, patologica o traumatica ma, tra i più comuni e severi, tanto da porre il rischio di vita, troviamo:
- Aneurisma dell'aorta addominale: nota semplicemente con la sigla AAA, si tratta di una dilatazione anomala permanente di un tratto di questa arteria, con diametro superiore a 3 cm (in condizioni fisiologiche l'aorta misura un diametro di 2 cm in un individuo di corporatura media). Questa dilatazione anomala tende ad indebolire la parete del vaso e può favorirne la rottura e, sebbene manchi spesso una sintomatologia associata, rappresenta un'importante minaccia per la sopravvivenza del paziente, oltre a essere un fattore di rischio di fenomeni tromboembolici a livello toracico;
- Stenosi o ostruzione dell'aorta addominale: in questo caso, si tratta di un restringimento del volume dell'arteria, con una diminuzione marcata della portata di sangue agli organi addominali e ai muscoli degli arti inferiori con riduzione dell'autonomia e della capacità di deambulazione.
Dal momento che, specialmente nel caso dell'aneurisma, questa patologia tende a rimanere del tutto asintomatica, è necessario tenere sotto controllo la salute di questo grande vaso, tramite lo svolgimento di alcuni esami specifici. Vediamo, quindi, cos'è l'ecocolordoppler dell'aorta addominale e come si esegue.
Ecocolordoppler dell'aorta addominale: preparazione e svolgimento dell'esame
L’ecocolordoppler è un esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni per lo studio approfondito dei vasi sanguigni e, in questo caso specifico, dell'aorta addominale.
Sostanzialmente, si tratta di un’ecografia che sfrutta i benefici del doppler per lo studio dettagliato e completo della morfologia e della funzionalità dell'arteria aorta.
Attraverso una sonda, infatti, vengono inviati ultrasuoni ai vasi sanguigni in modo da rilevare il movimento del sangue e valutare la velocità e la direzione del flusso sanguigno, individuando eventuali ostruzioni o anomalie nella circolazione, tramite l'effetto doppler.
In questo modo, è possibile diagnosticare con assoluta certezza coaguli di sangue, ostruzione, stenosi e anche aneurismi, oltre a essere estremamente prezioso nell'individuare una dissezione aortica, ovvero una rottura della parete di questo vaso, o nel follow up post-operatorio.
Per quanto riguarda l'ecocolordoppler dell'aorta addominale, la preparazione è molto importante per ridurre artefatti generati dall’intestino e richiede un digiuno di almeno 6 ore, oltre a due giorni di dieta priva di scorie, in modo da poter visualizzare al meglio i vasi che scorrono nell'addome.
Il paziente viene fatto sdraiare in posizione supina su un lettino a torso nudo mentre il medico applica il gel conduttore sulla sonda e sulla pelle del paziente.
A questo punto, la sonda viene fatta scorrere lentamente sulla linea centrale dell’addome, in modo da ottenere le immagini complete di tutto il tratto addominale dei grossi vasi. L’esame è assolutamente indolore, non invasivo e ha una durata di circa 15-20 minuti.
Dove effettuare un ecocolordoppler a Roma
Se anche tu hai bisogno di sottoporti a questo esame per lo studio dei grandi vasi addominali, puoi affidarti alla professionalità di Clinical Medical Consulting, che offre servizi di imaging radiologico, ecografico e diagnostica per immagini eseguiti da personale altamente qualificato tramite attrezzatura di ultima generazione.
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Ora che sai cos’è l’ecocolordoppler dell’aorta addominale, la preparazione per questo esame e quando è necessario effettuarlo, contattaci per ricevere maggiori informazioni.
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