Ecografia ed ecodoppler: differenza principale e caratteristiche tecniche
Il settore medico della radiologia sfrutta diversi tipi di tecnologie per fornire immagini dettagliate dell'organismo umano e delle specifiche parti anatomiche.
Esistono, ad esempio, molti esami che si basano sui raggi X, come radiografie o TAC, altri che sfruttano i campi magnetici, come la risonanza, o altri ancora che si avvalgono degli ultrasuoni o delle onde sonore ad alta frequenza.
Tra questi ultimi, i più comuni sono l'ecografia e l'ecografia doppler, che vengono impiegati per scopi differenti.
Vediamo, allora, cosa sono nello specifico ecografia ed ecodoppler, qual è la differenza che intercorre tra queste due tecniche di diagnostica per immagini e quali sono i loro campi d'applicazione.
Come vengono sfruttati gli ultrasuoni in ecografia ed ecodoppler: la differenza
Per comprendere appieno il funzionamento di ecografia ed ecodoppler e qual è la differenza tra i due sistemi, è necessario capire come vengono effettuati questi esami e quali sono le parti anatomiche che possono essere analizzate.
Partendo proprio dall'ecografia, questo esame si avvale dell'emissione e della ricezione degli ultrasuoni, trasformando in immagini gli impulsi riflessi dall'organo o dal tessuto esaminato.
Per spiegare ancora meglio, possiamo dire che ogni volta che le onde sonore incontrano la superficie di separazione tra diversi tipi di tessuto, parte di esse viene riflessa all'indietro e captata dal trasduttore, ovvero la sonda utilizzata per svolgere l'ecografia.
Facendo un altro esempio pratico, possiamo dire che questo esame di diagnostica per immagini agisce come un sonar, con la differenza che il sonar utilizza onde elettromagnetiche mentre l'ecografia fa uso di onde sonore.
Grazie a questo principio di funzionamento è possibile studiare tantissime strutture anatomiche differenti, come:
- Tiroide
- Fegato
- Pancreas
- Milza
- Vescica
- Utero
- Mammella e ghiandole mammarie
- Muscoli
- Tendini
- Legamenti
Inoltre, l'ecografia può essere utilizzata anche per studiare il cuore, attraverso l'ecocardiogramma, in modo da valutare la contrattilità del miocardio e il corretto funzionamento delle valvole.
Detto ciò, passiamo ora all'ecodoppler: quali sono le sue funzioni e in cosa si differenzia dall’ecografia classica.
Cos’è l’ecodoppler e in cosa si differenzia dall’ecografia
Quando si cerca di capire cos'è l'ecodoppler, è necessario sapere che si tratta di un'ecografia che sfrutta l'effetto doppler per ottenere immagini delle strutture anatomiche del paziente.
In particolare, l'effetto doppler è un principio fisico che si verifica quando le onde sonore ad alta frequenza, ovvero gli ultrasuoni, incontrano una struttura in movimento, come il flusso ematico.
Questa è la vera e propria differenza tra ecografia ed ecodoppler, ovvero la capacità dell’effetto doppler di fornire immagini relative a strutture in movimento.
Proprio per questo, l'ecodoppler viene utilizzato per l'analisi del flusso ematico dei principali vasi sanguigni, in modo da fornire al medico informazioni che riguardano la velocità e la resistenza allo scorrimento del sangue, mettendo in evidenza eventuali restringimenti dei vasi, rallentamenti o in versioni della regolare direzione del flusso sanguigno.
In sintesi, l’ecodoppler si utilizza per valutare lo stato di salute di vene e arterie e può individuare:
- Aneurismi vascolari
- Stenosi o occlusioni
- Insufficienza venosa
- Varici
- Trombosi
- Flebiti
- Arteriopatie
L'effetto doppler è dunque un'aggiunta alla “normale” ecografia e la scelta tra l’una e l’altra tecnica di diagnostica per immagini dipende esclusivamente dal tessuto che si vuole studiare.
Ecodoppler ed ecografia: c’è differenza nello svolgimento dell’esame?
Trattandosi di due esami che sfruttano sia la stessa tecnologia che la stessa metodica, ovvero l'utilizzo di una sonda cosparsa di gel che fa da conduttore per ricevere le immagini prodotte dagli ultrasuoni, la preparazione e le norme di sicurezza di ecodoppler ed ecografia sono le stesse.
Iniziamo con il dire che si tratta di esami molto sicuri, non invasivi e completamente indolore, che non producono alcun tipo di effetto collaterale.
Questi due esami non prevedono una preparazione particolare, fatto salvo che, a seconda del tipo di ecografia, il medico potrebbe richiedere un digiuno parziale o totale, specialmente se l'esame riguarda l'addome o il tratto gastrointestinale, e possono essere svolti direttamente in regime ambulatoriale.
In genere, il paziente viene messo a sedere o steso sul lettino e il medico applica sia sulla sonda che sul distretto anatomico da analizzare il gel che funge da conduttore. In questo modo, è possibile trasmettere delle immagini ad un monitor per valutare lo stato di salute del tessuto interessato.
Dove svolgere un’ecografia o un ecodoppler a Roma?
Ecografia ed ecografia doppler rappresentano due tecniche di diagnostica per immagini davvero molto importanti al fine di ottenere una diagnosi relativa a diverse patologie, da quelle più blande come uno stiramento muscolare, a quelle più importanti come un'insufficienza venosa.
Ora che sai in cosa consistono ecografia ed ecodoppler e qual è la differenza, se anche tu hai necessità di sottoporti a uno di questi esame, rivolgiti a Clinical Medical Consulting e avrai a disposizione servizi di diagnostica per immagini di alta qualità, eseguiti da personale qualificato e attrezzature all’avanguardia.
Il centro offre una vasta gamma di sonde ecografiche per analizzare diversi distretti anatomici, con la possibilità di eseguire anche l’ecodoppler per la valutazione dello stato di salute dei vasi sanguigni. Inoltre, potrai prenotare l’esame online, scegliendo la data o l’ora che preferisci.
Contattaci per ricevere maggiori informazioni.
Commenti