L’esame CBCT del massiccio facciale consiste nello studio di questa parte del corpo attraverso un’apparecchiatura simile a quella utilizzata per le ortopanoramiche. Nella maggior parte dei casi vi si ricorre per analizzare una deviazione del setto nasale o una possibile sinusite.
Il paziente, per sottoporsi a questo accertamento, si avvicina alla apparecchiatura restando in piedi e seguendo le indicazioni del TSRM appoggia la testa su un supporto specifico che consente uno studio migliore. In questo tipo di esami non c’è bisogno del mezzo di contrasto.
Come si svolge l’esame
L’esecuzione di questo esame è piuttosto semplice e di breve durata. Si rammenta, inoltre, che è necessaria l’impegnativa scritta dal medico di base, anche su carta intestata bianca, e che essa deve riportare il quesito diagnostico e la prestazione da effettuare.
Questa tipologia di esame è essenziale dopo un trauma al fine di rilevare l’eventuale presenza di una frattura delle ossa coinvolte e, in particolare, delle orbite e ossa nasali.
Come ci si prepara a una Tc del massiccio facciale
Per quel che riguarda gli accorgimenti da seguire in vista dell’esame, non è richiesta alcuna specifica preparazione. Non occorre in alcun modo interrompere l’assunzione dei medicinali, come per esempio i farmaci ipertensivi.
In occasione dell’esame, poi, è indispensabile avere con sé eventuali esami radiologici effettuati in precedenza. Come per tutti gli esami strumentali, inoltre, serve il consenso informato, compilato in tutte le sue parti in fase di accettazione.
Che differenza c’è tra un CBCT del massiccio facciale e una risonanza magnetica
Il CBCT del massiccio facciale è un esame più che sufficiente per lo studio della sinusite. Rispetto alla risonanza magnetica, si tratta di un metodo che garantisce un’esecuzione più veloce e che si dimostra più semplice. Per lo studio della sinusite, la somministrazione del mezzo di contrasto non è necessaria.
Che cos’è precisamente il massiccio facciale
Il massiccio facciale è un gruppo di ossa del cranio: esso comprende la mandibola, le ossa palatine, le due ossa mascellari e le ossa zigomatiche. Attraverso la CBCT si ha la possibilità di analizzare tali strutture ossee e di valutare anche i seni paranasali: in sede frontale, mascellare, le celle etmoidali e il seno sfenoidale.
Noto anche con il nome di viscerocranio o di splancnocranio, ha una funzione principalmente endoscheletrica, nel senso che le ossa che lo compongono sono necessarie soprattutto per sostenere la faccia (i cosiddetti visceri cranici).
Si distingue, pertanto, dal neurocranio, che invece ha il compito di proteggere l’encefalo e ha una funzione esoscheletrica. Lo studio del massiccio facciale viene poi eseguito mediante ricostruzioni “post processing” che vengono fatte dal TSRM dopo che il Paziente è andato via e possono richiedere diverso tempo per ottenere le immagini utili al medico radiologo per formulare la diagnosi.
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