La radiografia di esofago, stomaco e duodeno è un esame che viene effettuato per verificare la morfologia e il funzionamento di questi tre organi tramite i raggi X. Per tale accertamento è previsto l’impiego di un mezzo di contrasto, che può essere baritato o idrosolubile e che viene somministrato per bocca.
Non di rado può essere necessario l’impiego di un ulteriore mezzo di contrasto, che a sua volta viene somministrato per via orale. Si tratta di una soluzione a base di sodio bicarbonato e serve ad agevolare la distensione del viscere. La durata di questa radiografia in genere è compresa tra i 15 e i 20 minuti, e varia in base alla collaborazione e alle condizioni cliniche del paziente.
Perché si esegue la rx esofago stomaco e duodeno con mezzo di contrasto
Questa particolare tipologia di radiografia ha il compito di mettere in evidenza eventuali alterazioni di carattere funzionale e morfologico dell’esofago, dello stomaco e del duodeno, che costituiscono le prime vie digestive.
In particolare, l’esame consente di individuare formazioni diverticolari, stenosi di natura neoplastica o su base infiammatoria, ulcere gastro intestinali o altre alterazioni della mucosa del viscere, alterazioni morfologiche e funzionali come l’acalasia esofagea, l’ernia iatale e il reflusso gastro esofageo.
La preparazione e le controindicazioni
L’esecuzione di questo esame richiede che a partire dalla sera prima il paziente pratichi il digiuno assoluto, relativo non solo al mangiare ma anche al bere. Inoltre, è proibito fumare. Come per tutti gli esami radiologici che prevedono l’impiego di raggi X, anche in questo caso è sconsigliata l’esecuzione della radiografia per le donne in gravidanza.
Inoltre, se si sospetta una occlusione gastro-intestinale o una perforazione di questo tratto di apparato digerente, è necessario sostituire il bario con il Gastrografin o un altro mezzo di contrasto iodato idrosolubile. Per un corretto svolgimento dell’esame è necessario che il paziente fornisca la propria collaborazione.
La radiografia viene svolta sia con il paziente in piedi che con il paziente sdraiato: qualora non sia possibile mantenere una delle due posizioni, l’indagine prevede unicamente lo studio del passaggio del mezzo di contrasto.
Come viene effettuato l’esame
Al paziente viene somministrata per bocca una polvere effervescente che comprende acido citrico anidro e sodio bicarbonato, il cui scopo è quello di favorire la distensione dei visceri che devono essere presi in esame.
Dopodiché egli viene posto sul dispositivo radiografico e deve bere alcuni sorsi di mezzo di contrasto baritato; quindi dovrà assumere posizioni differenti in modo che sia possibile la verniciatura delle pareti degli organi.
È indispensabile che, mentre i radiogrammi vengono acquisiti, il paziente trattenga il respiro e rimanga immobile. Le diverse manovre necessarie servono per uno studio approfondito della dinamica e della morfologia delle porzioni del duodeno, dello stomaco e dell’esofago. In alcuni caso so può avvertire una sensazione di disagio nel cambiare posizione sul tavolo radiologico, che è rigido; si tratta, in ogni caso, di un esame non invasivo e indolore. Dopo l’esame non devono essere osservate restrizioni di alcun tipo.
Dopo l’esame
Nei 4 giorni successivi alla rx esofago stomaco duodeno con mdc non bisogna eseguire RX del bacino, del rachide lombare, dell’apparato urinario e dell’addome, perché si vedrebbe ancora la presenza del mezzo di contrasto. Il bario che è stato introdotto nell’organismo viene espulso da solo nei giorni seguenti attraverso le feci.
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