Differenza tra risonanza magnetica aperta o chiusa: in cosa consiste e quale scegliere
La risonanza magnetica è uno degli esami diagnostici più importanti dell'intero settore medico, che permette di visualizzare l'interno del corpo umano esponendolo esclusivamente e in modo non invasivo a campi magnetici non pericolosi.
Si tratta di un esame in grado di fornire immagini tridimensionali chiare e dettagliate dei tessuti molli e dei tessuti duri, che viene utilizzato in tutti i campi della medicina, dell'ortopedia all'oncologia, fino alla cardiologia.
L’evoluzione tecnologica, nel corso degli anni, ha permesso la costruzione di macchinari sempre più performanti, riuscendo a risolvere anche alcuni dei disagi riscontrati più frequentemente dai pazienti, come ad esempio il dover restare chiusi all'interno di un macchinario per tutta la durata dell'esame. Da qui deriva anche la differenza tra risonanza magnetica aperta e chiusa: scopriamo cosa cambia e quali sono le caratteristiche di entrambe.
Cos’è la risonanza magnetica e come si esegue
Come già accennato, la risonanza magnetica è una tecnica diagnostica che sfrutta i campi magnetici per creare immagini tridimensionali dell'anatomia interna della zona nel corpo che si sta analizzando.
Questa tecnica di imaging radiologico, infatti, consente di produrre una serie di campi magnetici in grado di modificare l'orientamento degli atomi di idrogeno presenti nelle singole cellule del corpo umano: quando il magnete viene disattivato, gli atomi di idrogeno tornano al loro orientamento originale e avviene l’emissione di un segnale energetico.
Tale segnale dovuto alla continua attivazione e disattivazione del campo magnetico viene captato attraverso appositi rilevatori e inviato ad un computer, il quale è poi in grado di tradurre questa energia in immagini tridimensionali.
L'importanza di questo esame diagnostico, infatti, sta proprio nel fatto che è possibile avere a disposizione immagini dettagliate di nervi, muscoli, legamenti, vasi sanguigni, ossa e cartilagini, potendo valutare lo stato di salute di:
- Apparato muscolo-scheletrico
- Sistema nervoso
- Apparato gastro-intestinale
- Sistema cardio-circolatorio
In più, grazie all'impiego di un mezzo di contrasto, è possibile avere a disposizione immagini ancora più nitide, particolarmente necessarie nello studio della circolazione sanguigna, della vascolarizzazione di organi e tessuti e nell’identificazione di patologie infiammatorie o tumorali.
Si tratta di una procedura non invasiva e totalmente priva di effetti collaterali, poiché non emette radiazioni ionizzanti. Tuttavia, dal momento che per sostenere l'esame il paziente è obbligato a rimanere chiuso all’interno di un tunnel dalle dimensioni ridotte, anche per più di un'ora negli esami più complessi, questo può rappresentare un possibile disagio per alcuni pazienti.
Per questo motivo, negli anni è stato sviluppato un sistema alternativo che rende possibile effettuare la risonanza senza entrare in un “tubo”. Vediamo quindi qual è la differenza tra risonanza magnetica aperta e chiusa e quali sono i pro e i contro di questi due approcci diagnostici.
Dalle immagini al risultato: differenza tra risonanza magnetica aperta e chiusa
Avere a disposizione la possibilità di effettuare un esame diagnostico con un macchinario aperto su quattro lati è un vantaggio psicologico non indifferente, non solo per le persone che soffrono di claustrofobia o attacchi di panico, ma anche per bambini e anziani che, oltre allo spazio angusto, possono non tollerare i forti rumori emessi dal magnete utilizzato dalle macchine cosiddette “ad alto campo”.
Ma per poter stabilire quando effettuare questo tipo di risonanza magnetica e se sia meglio aperta o chiusa, è bene comprenderne prima le caratteristiche e le differenze.
Partiamo, infatti, col dire che entrambi gli esami sono non invasivi e sfruttano lo stesso principio, ovvero l'utilizzo di un campo magnetico e onde di frequenza per ottenere immagini tridimensionali delle strutture del corpo e dei suoi organi interni, ma presentano al contempo elementi di distinzione:
- Risonanza magnetica aperta
Il macchinario utilizzato è molto pesante in quanto costruito in un metallo spontaneamente dotato di magnetismo (Neodimio) e il campo magnetico “statico” è basso (solitamente da 0,2 a 0,5 Tesla). Questa caratteristica sicuramente limita la velocità di acquisizione delle immagini e quindi si escludono dal campo di applicazione della RMN aperta quegli esami in cui l’acquisizione deve essere rapida (es studio dell’addome in cui bisogna trattenere il respiro o esami contrastografici in cui si deve seguire il flusso del sangue). Gli studi articolari invece non risentono in maniera critica della intensità del campo statico, quanto in maniera più rilevante la qualità delle immagini ottenute può essere influenzata dai Gradienti che molte moderne apparecchiature aperte hanno della stessa “potenza” di quelle chiuse. - Risonanza magnetica chiusa
Questa sfrutta un campo magnetico ad alta intensità (da 0,5 a 3 Tesla) indotto dalla corrente elettrica su bobine di rame e consentono di eseguire esami ad elevata risoluzione spaziale sul sistema nervoso centrale e sull’addome, consentendo peraltro di studiare volumi corporei più ampi come addome, o studiare organi in movimento come il cuore o organi profondi come la prostata. In taluni casi può essere indicato l’uso del mezzo di contrasto.
Una controindicazione che riguarda tutte le Risonanze magnetiche è rappresentata dalla presenza di elementi metallici, poiché questi potrebbero surriscaldarsi e spostarsi a causa di un campo magnetico troppo potente.
Scegliere di eseguire una risonanza magnetica aperta o chiusa dipende quindi dai fattori appena elencati e dagli eventuali disturbi del paziente, come claustrofobia, obesità o attacchi di panico.
Bisogna inoltre considerare che l’indice di assorbimento dei campi elettromagnetici dal corpo umano è indicato da un valore che si chiama SAR e questo aumenta proporzionalmente al campo magnetico. Allo stato attuale non sono noti effetti collaterali indotti dai campi magnetici, ma prudenzialmente si fa attenzione ad evitare esposizioni eccessivamente elevate.
Come scegliere tra risonanza aperta o chiusa? Valutazione e preparazione all’esame
Nonostante le differenze tra risonanza magnetica aperta o chiusa, la preparazione a questo esame diagnostico è sempre la stessa e parte sempre da una valutazione medica che sia in grado di accertare l'idoneità del paziente a questo esame.
Ad esempio, i portatori di pacemaker devono tassativamente evitare questo esame, mentre le donne in gravidanza possono effettuarlo solo in caso di estrema necessità.
O ancora, come già detto, i portatori di protesi, clip, punti di sutura e altri componenti metallici non possono sottoporsi alla risonanza magnetica chiusa a causa del potenziale surriscaldamento di tali oggetti.
Una volta esclusi tutti questi fattori, si può stabilire se eseguire una risonanza aperta o chiusa prendendo in considerazione sia la zona anatomica da valutare, sia le condizioni del paziente.
La preparazione non richiede nessun tipo di osservanza particolare, a meno che non si debba eseguire una risonanza magnetica con contrasto. In quel caso, è necessario accertarsi che il paziente non soffra di insufficienza renale o insufficienza epatica e che non presenti allergie accertate al mezzo di contrasto che si intende utilizzare. Inoltre, per sottoporsi alla risonanza magnetica con contrasto, è necessario svolgere un test della creatinina ematica e osservare un digiuno completo nelle ultime 6-8 ore che precedono l'esame.
Dove effettuare una risonanza magnetica aperta in totale sicurezza
Come abbiamo visto, la risonanza magnetica è un esame diagnostico fondamentale al quale, però, non sempre è possibile sottoporsi. Fortunatamente, la principale differenza tra risonanza aperta e chiusa sta nel fatto che, anche i pazienti che hanno problemi ad effettuare l’esame tradizionale possono eseguire l’RM aperta e ottenere risultati altrettanto efficaci.
La Clinical Medical Consulting dispone di una risonanza magnetica aperta di ultima generazione, che garantisce una precisione e risoluzione delle immagini molto accurata, oltre che una migliore esperienza per il paziente. Inoltre, il centro offre la possibilità di prenotare l'esame online, scegliendo la data e l'orario più comodi.
Se anche tu hai bisogno di sottoporti a una risonanza magnetica aperta e non sai a chi rivolgerti, presso nostra clinica avrai a disposizione numerosi servizi di diagnostica per immagini di alta qualità eseguiti con attrezzature all’avanguardia da personale qualificato: contattaci per richiedere maggiori informazioni.
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