Come prevenire il tumore al seno? Il gold standard nella prevenzione del più frequente tumore femminile dell’età adulta è la mammografia, che è in grado di verificare la presenza di lesioni nodulari o microcalcificazioni d’allarme prima che si manifesti clinicamente un carcinoma mammario.
1.1 Che cos’è la mammografia?
La mammografia - che rappresenta il gold standard nella diagnostica del tumore del seno - è un esame radiografico a basso dosaggio di raggi X in grado di rilevare eventuali lesioni mammarie che possono trasformarsi in neoplasie o carcinomi della mammella.
A differenza dell'ecografia mammaria, utilizzata soprattutto nelle pazienti più giovani per individuare noduli, cisti e fibroadenomi benigni di consistenza fibrosa, la mammografia consente di rilevare anche noduli di piccole dimensioni o micro calcificazioni nelle donne più mature, dai 40 anni in poi.
1.2 A cosa servono le mammografie?
Le mammografie servono principalmente nella diagnosi dei tumori mammari, come il carcinoma della mammella, uno dei più diffusi nella popolazione femminile tra i 45 e i 65 anni; inoltre riescono anche a individuare precocemente eventuali noduli irregolari in fase pre clinica. La prevenzione riduce il rischio di sviluppare un tumore maligno incurabile (prevenzione secondaria) e consente di intervenire in tempo per rimuovere il tumore (nodulectomia o quadrantectomia) senza dover asportare tutta la mammella.
L’esame mammografico è raccomandato annualmente tra i 50 e i 70 anni e a intervalli non superiori a due anni tra i 40 e i 49. Esso, lo ricordiamo, è anche consigliato alle donne che presentano un'ereditarietà o una predisposizione genetica a partire dai 30 anni.
1.3 Come si esegue la mammografia?
La mammografia viene eseguita tramite uno strumento radiologico, detto mammografo, che emette raggi x ionizzanti per pochi secondi al fine di analizzare in profondità la ghiandola mammaria. I seni vengono analizzati uno alla volta: la mammella viene posta su un ripiano e compressa leggermente da un piatto plastificato, dall'alto verso il basso. Successivamente i piatti plastificati vengono posizionati in verticale in modo da analizzare il seno anche lateralmente.
Si ottengono così normalmente 4 proiezioni radiografiche che forniscono un mammogramma completo che verrà poi esaminato dallo specialista radiologo.
1.3.2 Preparazione
Per effettuare una mammografia non è necessaria una preparazione particolare. In una donna in età fertile è consigliabile sottoporsi al test mammografico durante i primi giorni del ciclo, quando il seno è meno gonfio e meno sensibile al dolore. Inoltre è importante evitare di usare deodoranti o profumi prima di effettuare il test, poiché l'eventuale presenza di talco potrebbe essere rilevata nelle radiografie sotto forma di puntini bianchi e sfalsare in tal modo l'esito dell'esame.
La durata dell'esame mammografico è di circa 5-10 minuti. Sebbene non sia affatto un esame doloroso, in alcuni soggetti particolarmente sensibili la compressione del seno può provocare qualche leggero indolenzimento che si protrae anche nei giorni successivi.
1.3.3 Ulteriori esami diagnostici
La mammografia è un esame molto attendibile nella diagnosi preventiva del cancro al seno, ma non è infallibile. In alcuni casi è necessario approfondire la diagnosi attraverso ulteriori accertamenti, soprattutto in presenza di lesioni sospette o di un seno dalla struttura molto densa a elevata radiopacità, che non consente un esame corretto.
Gli esami diagnostici di approfondimento sono i seguenti:
- Risonanza magnetica mammaria (RMM): consigliata solo in casi specifici in cui sia già presente un fattore di rischio accertato. Viene eseguita con mezzo di contrasto.
- Ecografia della mammella: esame diagnostico a base di ultrasuoni, che si effettua di solito a completamento dell’esame mammografico in tutte le pazienti ed è comunque necessario quando l’esame mammografico ha rilevato lesioni sospette della mammella.
- Mammografia mammaria ad alta definizione (tomosintesi): consente di visualizzare la mammella in maniera più accurata rispetto alla semplice mammografia, acquisendo una serie di immagini parallele della ghiandola mammaria (seriogramma), identificando con maggiore chiarezza eventuali alterazioni.
- Agoaspirato o biopsia della mammella: consente di effettuare l’esame istologico di un campione di tessuto per accertare la natura e le caratteristiche di un sospetto tumore maligno.
- TC: consigliata solo in caso di tumore in stadio avanzato per la stadiazione e per predisporre una terapia adeguata.
1.4 Chi effettua le mammografie?
L'esame mammografico utilizza radiazioni ionizzanti e quindi ci si deve rivolgere a un medico radiologo, preferibilmente con esperienza specifica in materia, documentata da anni di esperienza, corsi di aggiornamento (ECM) e supportata da pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a congressi. Questa analisi strumentale può essere effettuata presso le strutture ospedaliere, presso le cliniche private o convenzionate con reparto di radiologia o nei centri diagnostici specializzati.
L’esame viene eseguito da un TSRM (tecnico sanitario di Radiologia Medica) e poi portato al medico radiologo che ne valuta la corretta esecuzione e può predisporre ulteriori proiezioni. Essendo un esame con somministrazione di radiazioni ionizzanti la legge prevede obbligatoriamente la prescrizione medica. Su tutto il territorio nazionale inoltre vengono periodicamente promossi screening di massa che consentono di effettuare un test mammografico gratuito dai 45 anni in poi. In questo caso alla Paziente verrà esclusivamente inviata una lettera riportante diagnosi di positività o negatività per carcinoma.
1.5 Risultati della mammografia
Per conoscere i risultati della mammografia le tempistiche sono variabili: da alcune ore fino a qualche settimana. Molto dipende dalla valutazione del medico radiologo. In presenza di anomalie si procederà all'esecuzione di ulteriori esami di approfondimento per programmare il percorso da seguire.
Conclusione
Oggi la mammografia può essere fatta con apparecchiature digitali che migliorano la qualità delle immagini con una dose di radiazioni ridotte, come il Hologic 3D MammographyTM di Selenia®, il sistema presente presso il nostro Centro a Roma, in Via Lorgna, 30.
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