Le donne che devono sottoporsi a controlli al seno hanno spesso dei dubbi in relazione ai giorni del ciclo più adatti per effettuare una mammografia o un’ecografia: uno vale l’altro o ci sono delle differenze di cui è necessario tenere conto? Ecco le risposte a tutte le legittime perplessità di ragazze e donne di tutte le età.
Quali sono i giorni del ciclo migliori in cui sottoporsi a una mammografia
Quando si parla di mammografia si fa riferimento a una radiografia del seno che viene eseguita, per ognuna delle due mammelle, in due proiezioni: una di lato e l’altra dall’alto verso il basso.
Per l’esecuzione di questo esame, il seno deve essere collocato all’interno di un macchinario apposito, così che la mammella risulti lievemente compressa, anche se in modo delicato.
Come si può intuire, dunque, avendone la possibilità sarebbe meglio sottoporsi a una mammografia nei primi giorni immediatamente successivi alla comparsa delle mestruazioni: è in questo periodo del mese, infatti, che il seno risulta meno teso.
Se la mammografia viene effettuata in tali condizioni, in pratica, la donna avvertirà meno fastidi o disagi. Un’altra ragione da tenere in considerazione è che in questi giorni è poco probabile che si abbia a che fare con una gravidanza in corso.
Le mammografie durante la gravidanza
Le donne in dolce attesa non dovrebbero sottoporsi a una mammografia, a meno che non vi sia una specifica urgenza da questo punto di vista: l’esame dovrebbe essere evitato in modo particolare nei primi tre mesi della gravidanza.
Per lo stesso motivo, sarebbe preferibile non eseguire questo tipo di accertamento quando si ha il dubbio di poter essere incinte. Non ci sono problemi, al contrario, nell’effettuare una mammografia dopo il parto, anche durante il periodo dell’allattamento.
Che cosa bisogna fare se è necessario sottoporsi a una mammografia in gravidanza
Nel caso in cui per una donna incinta non sia possibile rinviare l’esecuzione della mammografia a dopo il parto, è necessario comunicare il proprio stato al radiologo, che dovrà adottare tutti gli accorgimenti del caso e tutte le precauzioni tecniche per prevenire eventuali danni a carico del feto.
Quali sono i giorni migliori per eseguire un’ecografia al seno
Dunque, abbiamo visto che per sottoporsi a una mammografia sarebbe auspicabile aspettare i giorni successivi alle mestruazioni, quando il seno è più morbido e non rischia di arrecare dolore nello svolgimento dell’esame.
Non è necessario seguire prescrizioni di questo tipo, invece, per le ecografie, la cui esecuzione non presuppone accortezze specifiche. Questo esame, infatti, non si basa sull’impiego di radiazioni, dal momento che prevede solo il ricorso agli ultrasuoni.
Esso si svolge in modo molto semplice, con lo specialista che passa una sonda sulle mammelle. Ecco, quindi, che le ecografie possono essere svolte in qualunque periodo del mese, senza che si sia costrette ad aspettare un giorno specifico del ciclo.
Che cosa bisogna fare se è necessario sottoporsi a una ecografia in gravidanza
Proprio perché con un’ecografia non si ha a che fare con radiazioni di alcun genere, anche se si è in dolce attesa ci si può sottoporre senza problemi a questo esame, poiché non ci sono rischi.
A maggior ragione, le ecografie possono essere svolte anche su donne che allattano, senza conseguenze negative.
Come si svolge l’ecografia mammaria
Può capitare che anche per l’ecografia mammaria si preferisca la fase post mestruale, cioè compresa tra il quinto e il dodicesimo giorno del ciclo, ma non è assolutamente un obbligo.
Per l’esecuzione dell’esame non serve alcuna preparazione particolare: la paziente deve mantenere una posizione tale da permettere l’appiattimento della ghiandola, rimanendo sdraiata a pancia in su con il braccio del lato della mammella da esaminare piegato in modo che la mano sia sopra il capo.
Quindi si procede all’esplorazione di tutti i quadranti mammari, dopo che la cute del seno è stata cosparsa con un gel apposito, nello spazio di pochi minuti.
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