L’ernia addominale consiste nella protrusione dei visceri presenti all’interno della cavità addominale attraverso un’area di debolezza, collocata in corrispondenza della regione inguinale, della parete muscolare addominale. Tuttavia, non è detto che l’ernia sia sempre inguinale; se l’area di debolezza si trova all’ombelico, infatti, si ha a che fare con un’ernia ombelicale, mentre si è in presenza di un laparocele quando l’ernia si trova nel punto di una cicatrice di un intervento precedente. Le ernie sono riducibili quando possono essere riportate dentro la cavità addominale: è necessario, in ogni caso, agire con la massima delicatezza. Sono irriducibili, invece, le ernie che non permettono di rimettere all’interno della cavità addominale il tessuto addominale o l’intestino che riempiono il sacco erniario.
I sintomi di un’ernia
La presenza di una protrusione in corrispondenza dell’ombelico o dell’inguine è il sintomo più comune che segnala l’esistenza di un’ernia; in alcuni casi, comunque, l’ernia può comparire anche di lato, in corrispondenza della parete addominale. Dall’ernia deriva una tumefazione che sparisce nel momento in cui si è sdraiati e diventa più grande quando si sta in piedi; la sua consistenza è morbida, mentre non si avverte alcun dolore. Al massimo si può percepire una sensazione di peso, e tra gli uomini anche un certo fastidio che si irradia al testicolo. Quando si ha a che fare con un forte dolore, magari accompagnato da vomito e nausea, si manifesta quella che viene definita ernia complicata.
La diagnosi dell’ernia
Nella maggior parte dei casi, è sufficiente un normale esame clinico per eseguire la diagnosi di ernia inguinale. Sono poche le occasioni in cui c’è bisogno della diagnostica strumentale, a cui tuttavia si fa ricorso qualora l’esame clinico non dia certezze e non risulti dirimente. Si provvede, allora, a una ecografia: il medico radiologo è lo specialista più indicato per la sua esecuzione.
Per i pazienti obesi ci può essere bisogno di una TC addome per parete. Nel caso di atleti e sportivi, invece, non è da escludere l’adozione di una risonanza magnetica: in tali soggetti, infatti, i sintomi potrebbero essere confusi con quelli di una pubalgia o di altri problemi dei tendini o dei muscoli del tratto inguinale.
Non solo ecografia: la TC addome
La TC addome è sempre raccomandata, invece, in presenza di un laparocele, dal momento che tale esame permette di conoscere in modo più approfondito e sicuro l’effettiva estensione del difetto parietale: ciò permette di programmare il successivo intervento chirurgico con maggiore precisione.
Il trattamento dell’ernia
La riparazione tramite un intervento chirurgico rappresenta il solo trattamento possibile a cui si possa ricorrere per qualsiasi tipo di ernia della parete addominale, sia che si tratti di un laparocele, sia che si tratti di un’ernia ombelicale o inguinale. Il consiglio è di provvedere sempre alla riparazione, per evitare che l’ernia si possa strangolare. L’erniorafia e l’ernioplastica costituiscono i due principali approcci chirurgici a cui si può fare riferimento per il trattamento.
Che cos’è e come si effettua l’erniorafia
Nel caso dell’erniorafia, la porta erniaria viene riparata nella maggior parte dei casi attraverso una sutura diretta. Al giorno d’oggi questa tecnica è stata superata dall’introduzione di tecnologie chirurgiche più nuove e all’avanguardia; tuttavia vi si fa ancora affidamento per alcuni pazienti, specialmente in caso di comorbidità elevate.
Che cos’è e come si effettua l’ernioplastica
Il posto dell’erniorafia è stato preso dall’ernioplastica: in questo caso non solo si esegue la riparazione dell’ernia, ma al tempo stesso si provvede anche al rinforzo della parete. Ciò è possibile grazie alla cosiddetta mesh, che consiste in una rete realizzata con materiale plastico biocompatibile ed assorbibile. Sono due le tecniche tramite le quali è possibile eseguire l’ernioplastica: una è mini-invasiva, e prevede una laparoscopia; l’altra è l’incisione classica, una tecnica open.
29 marzo 2021
grazie per le informazioni
le ho trovate molto interessanti
29 marzo 2021
ho un ernia ombelicale molto voluminosa mi e' stata consigliata l'operazione chirurgica in laparoscopia sono obesa peso 127 kili mi hanno detto che devo dimagrire
se non riesco a dimagrire come faccio a fare l'operazione
Buongiorno signora, noi se vuole possiamo aiutarla facendo un' ecografia della parete addominale.
Buongiorno e' possibile che l'ernia addominale già operata in laparoscopia possa ricomparire a distanza di qualche anno?
Buonasera,
Ho un laparocele addominale sotto dopo trapianto di rene, non e ancora molto voluminoso e non dolente, che esame devo eseguire per una diagnosi precisa, ho 64 anni, peso 72 chili.
Grazie
Buonasera dovremmo fare una ecografia della parete addominale. Esame non invasivo che può essere eseguito anche dinamico