L’ecografia neonatale è un esame che serve a monitorare le anche del bambino. Eseguita con gli ultrasuoni, consente di verificare la maturità e i rapporti articolari dell’anca neonatale, per uno studio completo della sua morfologia. Mamme e papà possono stare tranquilli: l’esame è decisamente innocuo e non comporta alcun rischio.
L’ecografia neonatale si basa sulla stessa tecnica che permette di visualizzare il feto quando si trova nella pancia della mamma: lo specialista più indicato per effettuare questo esame è il medico radiologo.
A che cosa serve
Con l’ecografia neonatale si ha la possibilità di valutare la crescita e la morfologia della testa femorale e della cavità acetabolare, cioè della parte del bacino che ha la forma di una coppa. In questo modo eventuali anomalie possono essere riconosciute in maniera precoce: il riferimento è sia alle lussazioni che alle displasie.
Una lussazione consiste in una perdita dei rapporti articolari fisiologici a causa della quale la testa femorale fuoriesce dalla cavità acetabolare; una displasia, invece, comporta una alterazione della morfologia dei componenti articolari.
Per l’esecuzione di questo esame il neonato viene messo su un fianco, possibilmente con la collaborazione dei genitori. La sonda ecografica viene rivestita di gel e poi posizionata su tutte e due le anche, così che possa essere valutata la loro morfologia.
Quando viene effettuata l’ecografia neonatale
L’ecografia neonatale deve essere effettuata entro il primo mese e mezzo di vita del bebè in tutti i casi in cui sia nota l’esistenza di fattori di rischio: tra questi vanno annoverati il parto gemellare, il parto podalico e la displasia evolutiva dell’anca. In ogni caso, sarebbe consigliabile procedere a questo accertamento entro i primi 90 giorni di vita del bambino, nell’ambito di uno screening neonatale efficace.
Non ci sono differenze tra i maschietti e le femminucce; l’ecografia ha una durata di pochi minuti e non comporta alcun tipo di dolore o anche solo di disagio per il bambino. Svolgere questo esame senza attendere troppo tempo è fondamentale perché nei primi mesi di vita le anche non risultano ancora ossificate del tutto: così, nell’eventualità in cui venga riscontrata una displasia evolutiva dell’anca, essa potrebbe essere diagnosticata e trattata in modo precoce, così da non compromettere la futura capacità di camminare.
La diagnosi della displasia evolutiva delle anche
Poter diagnosticare in modo tempestivo una displasia evolutiva delle anche è uno dei grandi vantaggi che la tecnologia moderna ha messo a disposizione rispetto al passato, proprio perché un trattamento immediato della patologia consente di ottenere risultati apprezzabili.
In Italia l’ecografia neonatale non viene annoverata tra gli esami di routine, anche se la maggior parte dei pediatri la suggerisce e la prescrive proprio a titolo preventivo. Al di fuori del nostro Paese, la situazione è altamente variabili: in alcuni Stati si adotta un approccio di screening comune a tutti, mentre in altri l’esame viene eseguito solo per i neonati per i quali viene riscontrato un risultato positivo della manovra Ortolani-Barlow.
E la radiografia?
Fino a qualche tempo fa l’ecografia neonatale veniva associata a una radiografia delle anche. Oggi, invece, le ecografie sono accurate e precise a tal punto da non richiedere esami ulteriori. Esse, infatti, permettono di visualizzare ogni struttura anatomica delle anche.
Per di più le radiografie presentavano (e presentano) diversi svantaggi: al di là dei potenziali pericoli, sono invasive e non possono essere eseguite nei primi 120 giorni di vita del bambino. Non ci sono rischi, invece, con le ecografie, che sono del tutto innocue.
Come vengono rilevati eventuali problemi
Prima dell’ecografia neonatale si può eseguire un altro esame, consistente nella manovra Ortolani-Barlow a cui abbiamo già fatto cenno. Essa viene eseguita direttamente dal pediatra in occasione delle normali visite di controllo periodiche, ma non è sempre attendibile, in quanto può dar luogo a dei falsi positivi o falsi negativi: è questo il motivo per il quale per togliersi ogni dubbio è indispensabile fare riferimento a una ecografia.
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