La tomografia computerizzata conebeam (CBCT) è una tecnica innovativa che serve a studiare il massiccio faccialee, nello specifico, le arcate dentarie. Si tratta di un tipo di esame che consente di usufruire della ricostruzione delle immagini su tutti i piani dello spazio (e quindi non solo su quello assiale), e che ha il pregio di non causare alcun fastidio né dolore. Occorre tenere presente, però, che la conebeam è un esame radiografico e, in quanto tale, chi vi si sottopone è esposto a radiazioni ionizzanti: ecco spiegato il motivo per il quale la sua esecuzione non può avvenire in assenza di una prescrizione medica.
A cosa serve la tomografia conebeam?
La tomografia conebeam, eseguibile presso il nostro studio CMC in Via Lorgna, 30 a Roma, serve per la programmazione di interventi di implantologia, ma anche per lo studio dei seni mascellarie per quello delle articolazioni temporo-mandibolari(ATM). Il settore implantologico, dunque, è il più importante campo di applicazione: attraverso la TC conebeam si ha la possibilità di accertare le caratteristiche dell'osso alveolare nelle sedi utili dal punto di vista implantare.
La TC conebeam è un esame veloce nella esecuzione ed è fatto utilizzando una apparecchiatura con ingombro contenuto. Anche la dose radiante è modesta e può essere diminuita ancora di più se si ricorre alla tecnica pulsata, grazie alla quale si abbassa il tempo di esposizione (soluzione ideale per i bambini).
Come si esegue la TC conebeam?
L’esecuzione di questo esame radiografico è piuttosto semplice e rapida.
Preparazione
Non c'è bisogno di alcuna preparazione particolare per la conebeam. Il solo accorgimento di cui ci si deve ricordare è quello di togliere gli oggetti metalliciche sono eventualmente presenti, come i piercing, gli orecchini o le protesi acustiche, dal momento che si potrebbero verificare interferenze e la qualità delle immagini potrebbe risultarne compromessa. Anche le protesi dentarie mobili devono essere rimosse.
Procedura
Come si è detto, la tomografia conebeam è indolore. La posizione che deve essere assunta dal Paziente è paragonabile a quella che si richiede per una ortopantomografia delle arcate dentarie, addirittura l’esame può essere eseguito su Paziente seduto o su sedia a rotelle. L'esame dura una decina di minuti: il mento – lo ricordiamo- viene appoggiato su un apposito supporto, in modo da non causare affaticamento. Durante l’esame viene acquisito l'intero volume oggetto di indagine tramite una rotazione completa del tubo radiogeno e dei detettori. Le informazioni ottenute vengono, così, ricostruite e analizzate.
Ulteriori accertamenti
Con la ricostruzione delle immagini in 3 dimensioni (3D), vengono annullati i problemi di sovrapposizione e si possono ottenere immagini chiare e ben definite. Spesso la conebeam viene richiesta come approfondimento di un esame RX ortopanoramica delle arcate dentarie per poter studiare granulomi periapicali o per quantificare l’estensione di patologia infiammatoria al parodonto.
Quando si esegue la tomografia conebeam?
L'odontoiatria non è il solo campo di applicazione della tomografia conebeam, a cui si può ricorrere anche nel contesto della chirurgia facciale. E’ utile, per esempio, per verificare l'inclinazione dei denti o per pianificare l'estrazione degli stessi, soprattutto se la programmazione degli interventi di asportazione non può essere effettuata con le classiche immagini 2d.
In ambito implantologico, invece, questa procedura consente di accertare sia la quantità che la qualità di osso presente.
La tomografia conebeam può essere richiesta per le radiografie del cranio a uso cefalometrico e per identificare granulomi di dimensioni ridotte.
Nel settore otorinolaringoiatrico l'esame permette di studiare i seni paranasali, le fosse nasali e il massiccio facciale, in particolar modo nei bambini, ma anche l’orecchio medio, nel sospetto di otiti.
Chi effettua la conebeam?
La conebeam è un esame radiologico e pertanto deve essere eseguita da un Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) e refertata da un medico chirurgo specialista in radiologia.
Risultati della TC conebeam
I risultati della TC conebeam sono rappresentati da immagini che offrono una maggiore nitidezza e una definizione decisamente superiore rispetto a quelle che derivano dalla classica radiografia ortopanoramica (OPT). Lo scanner, infatti, ruota intorno al capo della persona a 360 gradi, così da garantire la acquisizione di un volume (voxel) dal quale si possono ottenere centinaia di immagini differenti. Queste ultime vengonopoiricostruite con l'ausilio di programmi di scansione: i dati anatomici del soggetto vengono, quindi, visualizzati e manipolati per assicurare una diagnosi il più possibile accurata e precisa.
Dopo l’esecuzione dell’esame sono necessari molteplici procedimenti (post processing) che impegnano il TSRM e il medico radiologo per un tempo variabile a seconda del distretto anatomico che si deve studiare. Per questo motivo la consegna della risposta e delle immagini ricostruite viene sempre rinviata a 1-2 giorni dopo.
Puoi prenotare il tuo esame a Roma presso lo studio CMC in Via Lorgna, 10 cliccando direttamente qui in basso.
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